
Dilvo Polidori, 79 anni
Nel 2019, all’indomani della sua rielezione a sindaco di Saludecio per la quarta volta, aveva dichiarato che quello sarebbe stato il suo ultimo mandato. E invece, nel 2024, nonostante la comparsa dei primi sintomi della malattia, aveva trovato la forza di mettersi di nuovo in gioco. Perché Dilvo Polidori - nato a Saludecio il 22 novembre 1945 e scomparso ieri mattina - era fatto così. Non sapeva stare lontano dalla sua gente. E non poteva rinunciare all’idea di impegnarsi per quella sua piccola comunità. I politici vanno e vengono. I partiti e le alleanze nascono e muoiono. Ma Dilvo è sempre rimasto lì, al suo posto, per 50 anni.
Polidori, dipendente del pastificio Ghigi di Morciano, entra in Comune nel giugno del 1975. Il sindaco Di Pasqua, che aveva vinto le elezioni con il Pci, lo chiama con sé in Giunta. Ci resta per vent’anni, come assessore e vice sindaco, sempre con Di Pasqua e poi con il socialista Maioli. Nel 1995 si candida con una lista formata da Pds-Prc e arriva la prima fascia tricolore. Viene riconfermato nel 1999, ma nel 2004 e nel 2009 il centrosinistra viene battuto da Giuseppe Sanchini. Dilvo resta fuori dal Consiglio per dieci anni, ma nel 2014 torna e viene rieletto. Successo bissato nel 2019. Nel 2024, però, deve cedere il testimone a Roberto Cialotti.
Per decenni protagonista della vita politica e amministrativa della Valconca, i saludecesi lo ricordano con affetto e stima per il contributo dato alla crescita della biblioteca e di eventi come l’Ottocento festival, per le iniziative legate ai murales nel centro storico e alla santificazione di Amato Ronconi fino ad arrivare alla sua posizione controversa in occasione del referendum sulla fusione con Mondaino e Montegridolfo. I funerali saranno domani alle 15.30 nella chiesa di piazza Santo Amato.
"Trent’anni di vita politica assieme, sempre con un pensiero a chi aveva bisogno - lo ricorda Christian D’Andrea, coordinatore del Pd di zona –. Un amico, che tanto ha dato al nostro territorio. Ti penseremo, come sempre". "Amministratore bravo, attento, attivo e dedito – dice il sindaco di Saludecio, Roberto Cialotti – . Tra i miei personali ricordi la sempre sincera positività, unita ad un animo solare, la continua ricerca del confronto e della solidarietà, al di sopra delle divisioni politiche e umane". "Dilvo è stato il sindaco. Ha saputo avere una connessione straordinaria con la sua gente ed è per questo che la gente lo ricorderà" le parole del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad.