MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Addio a Napolitano. L’omaggio ai Tre Martiri e i ricordi di Fellini: "Ha amato Rimini"

Nel 2011 per lui bagno di folla alla cerimonia e poi al Meeting. Tre anni più tardi a San Marino sempre insieme alla moglie Clio.

Addio a Napolitano. L’omaggio ai Tre Martiri e i ricordi di Fellini: "Ha amato Rimini"
Addio a Napolitano. L’omaggio ai Tre Martiri e i ricordi di Fellini: "Ha amato Rimini"

La folla che grida: "Presidente, presidente". Ovunque cartelli e striscioni per lui, che sventolano tra le bandiere tricolore. Così Rimini accolse Giorgio Napolitano. Era il 21 agosto 2011: fu un giorno speciale. Oltre 4mila persone si radunarono in piazza sotto un sole cocente, per la cerimonia in ricordo dei Tre Martiri a cui partecipò l’allora Presidente della Repubblica. Napolitano, stupito da quella calorosa accoglienza, ’infranse’ il cerimoniale e cominciò a stringere mani e ad abbracciare chi gli andava incontro: dai familiari dei Tre Martiri (Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani) ad alcuni partigiani, fino ad alcuni spettatori. I momenti più belli: la carezza a Maria Pia Pagliarani (sorella di Adelio) e lo scambio di battute con Veniero Accreman. E poi il saluto, ripetuto, alla folla, con in mano il cappellino bianco portato per ripararsi dal sole.

Quel giorno l’allora Presidente della Repubblica (scomparso venerdì a 98 anni) proseguì la sua domenica riminese con il pranzo al Grand Hotel, insieme a Sergio Zavoli e Tonino Guerra. Parlarono a lungo di Federico Fellini, Napolitano chiese ad Andrea Gnassi se esisteva un museo dedicato al Maestro, l’allora sindaco promise di invitarlo all’inaugurazione. "Io ci vengo. Ma vorrei tornare presto a Rimini, a gustarmi una cena di pesce", rispose Napolitano. Jamil Sadegholvaad e Andrea Gnassi ricordano come fosse ieri quella domenica di agosto. "Napolitano accettò il nostro invito, per Rimini fu un onore – sottolinea il deputato Pd e all’epoca sindaco da poche settimane – Venne a ricordare il sacrificio dei Tre Martiri per un’Italia democratica e libera. È stato un pilastro dell’Italia". "In momenti difficili del Paese – aggiunge Sadegholvaad – ha rappresentato un’ancora e un punto di riferimento per la comunità e lo spirito nazionale. Grazie Presidente". La giornata di Napolitano a Rimini si concluse col bagno di folla al Meeting, dove pronunciò un appassionato discorso con cui spronò i giovani a impegnarsi nel sociale, nella vita politica e di tutti i giorni.

Napolitano non è più tornato a Rimini, ma nel 2014 è stato protagonista di un’altra storica visita, a San Marino. Il 13 giugno salì sul Titano insieme alla moglie Clio, per celebrare i 75 anni del Trattato di amicizia e buon vicinato tra Italia e San Marino. "In quell’occasione – ricordano i Capitani reggenti Alessandro Scarano e Adele Tonnini – confermò la sua personale amicizia e il senso istituzionale per il nostro paese". Fu una cerimonia solenne quella tributata da San Marino a Napolitano, accolto tra gli applausi scrocianti e i 21 colpi di cannone della salva d’onore. Fu "un giorno storico per San Marino", sottolineano dal Titano.