Addio a Soragni, il doc dei campioni

Il medico si è spento a 73 anni. Ha portato sul Titano diversi big dello sport, da Simoncelli a Inzaghi

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È stato, dal momento della costituzione nel 1988 e fino al 2014, primario del reparto di Ortopedia dell’ospedale di Stato. Migliaia di interventi e di diagnosi che lo hanno portato ai vertici dell’ortopedia mondiale. Ieri, dopo una lunga malattia, all’età di 73 anni, si è spento all’ospedale di Stato, Oliviero Soragni. Medico stimato in Repubblica, ma non solo. Ha portato sul Titano personaggi famosi del motociclismo, come Marco Simoncelli, Loris Capirossi e Mattia Pasini, e del calcio come Filippo Inzaghi.

"A nome di tutto il personale – il messaggio di cordoglio della segreteria di Stato alla Sanità e del Comitato esecutivo dell’Iss – esprimiamo sentimenti di profondo cordoglio e vicinanza ai familiari, parenti e amici, per la scomparsa dell’amatissimo dottor Soragni".

Illustre ortopedico, è stato, dal 1988 e fino al 2014, direttore di Ortopedia "dimostrando – scrivono dall’Iss – sempre grandi doti professionali e umane". Presidente per più mandati, della Società italiana di Chirurgia della mano, con il suo lavoro e sotto la sua direzione l’ortopedia sammarinese ha ottenuto importanti e prestigiosi riconoscimenti a San Marino e a livello internazionale.

"Non ho avuto il privilegio di conoscere personalmente il collega dottor Soragni – dice il direttore generale dell’Iss, Francesco Bevere – ma ho avuto modo di apprezzare i risultati del suo operato, evidenti ancora oggi. Molti ortopedici sono stati formati dal professor Soragni e in più occasioni hanno documentato il patrimonio culturale e umano ricevuto dal loro maestro e mentore nel corso degli anni: è un’eredità professionale di cui si dovrà tenere conto sempre". Anche il Comites San Marino, tramite il suo presidente Alessandro Amadei, piange la scomparsa del prof. Soragni.

Amadei ricorda il professore "per le sue qualità umane e professionali e per l’impegno profuso a favore del Comites San Marino, di cui è stato presidente – dice – Ai familiari del professore le più sentite condoglianze e la vicinanza del Comites San Marino che si unisce al loro immenso dolore". Nel 2003 la sua equipe di chirurgia ortopedica realizzò il primo intervento di protesi totale del ginocchio con la tecnica del navigatore, grazie all’ausilio del computer. Insignito del titolo di Cavaliere nel 2008, pochi anni più tardi di quello di Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia.