Italo Ricciotti e Sergio Cappelletti. Due colonne della destra riminese nei tempi in cui essere di destra, referenti dell’Msi, non era cosa semplice. Due amici che se ne sono andati a distanza di poche settimane l’uno dall’altro. Cappelletti è mancato nel mese scorso. A darci notizia della scomparsa di una delle anime della politica di destra riminese fu proprio Italo Ricciotti. A distanza di poche settimane si è spento anche il noto commercialista che fu tra i soci fondatori degli Studi associati ragionieri di Rimini, appassionato del suo lavoro tanto che è andato in studio fino all’ultimo giorno a 85 anni. Ricciotti ha rappresentato il Rotary club Rimini Riviera che lo ha visto tra i membri per tanto tempo. Alla sua attività professionale e a quella sociale ha da sempre unito quella politica. E’ stato impegnato politicamente nell’MSI, ed anche in seguito, con la svolta in occasione del congresso nazionale di Fiuggi che portò alla formazione di Alleanza nazionale, decise di far parte della nuova parabola storica per la destra nazionale. Per il Movimento sociale italiano fu anche ragioniere a livello nazionale. Con l’amico Cappelletti fu uno degli esponenti principali della Federazione riminese, insieme nelle battaglie locali ed anche nazionali, schierato con il segretario Arturo Michelini, in carica dalla metà degli anni ‘50 al 1969, e poi con Giorgio Almirante che guidò il partito fino al 1987. Nel 1975 Ricciotti fu il candidato del MSI alle elezioni provinciali. Allora la provincia era quella di Forlì. Ricciotti venne eletto grazie al 3,82% dei voti presi dal MSI. Chi lo conosceva bene lo ricorda per la sua coerenza e moderazione. Ha frequentato l’Aero Club di Rimini e per molti anni ha avuto il brevetto di volo. I funerali si svolgeranno oggi alle 9,30 alla chiesa di Sant’Agostino a Rimini.
CronacaAddio al decano della destra. Se ne va Italo Ricciotti, per anni anima del Msi