Addio Pritelli, una vita sulle piste da ballo

Stroncato da un malore improvviso l’imprenditore della notte. Tra i suoi locali la Baia Imperiale e il Prince di Riccione

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Il malore improvviso nella giornata di sabato. Poi la corsa in ospedale dove il suo cuore ha smesso di battere nella giornata di ieri. Addio a Luigi Pritelli, colui che dalla metà degli anni Ottanta aveva messo la sua firma su alcuni dei progetti più significativi dell’intrattenimento notturno in Riviera. Era il 1985 quando assieme ad altri soci aveva rilevato la Baia Imperiale a Gabicce. Da quel momento la discoteca divenne una delle tappe più gettonate della vacanza in riviera, nota anche grazie ai programmi televisivi che si tenevano tra le colonne romane che ne contraddistinguevano l’immagine. Passarono da qui una giovane Lorella Cuccarini e Toto Cutugno. La Baia finì in tv con Bellissima su Canale 5.

Erano gli anni delle discoteche, e poco tempo più tardi assieme al socio Sergio Lazzaretti diede vita al ‘Prince’ sulla collina riccionese, altro locale capace di rendere famosa la collina della Perla verde. Agli inizi degli anni ‘90, assieme ad altri imprenditori del mondo dell’intrattenimento, rilevò il dancing Bollicine in piena zona mare, accendendo le luci su una pista vicina alla spiaggia. Sempre attento alle nuove tendenze, fu tra coloro che diedero vita alla movida in spiaggia. Erano i primi anni del Duemila quando con il suo progetto, Operà, contribuì a fare della zona Marano di Riccione la culla della movida con i piedi nella sabbia. Un fenomeno che portò un’intera zona della città ad essere presa d’assalto ogni sera d’estate da migliaia di giovani. "Ho sempre trovato in lui un interlocutore serio, disponibile al confronto, che non aveva a cuore solo i propri legittimi interessi ma quelli della città nel suo insieme – ricorda Fabio Galli, assessore a Riccione negli anni della movida al Marano -. C’erano certamente problemi di gestione legati a quella situazione e non erano pochi (traffico, parcheggi, rumori, decibel, ecc ecc) ma Luigi Pritelli ha sempre rappresentato un punto di riferimento e di equilibrio. Da lui mai una polemica, sempre e solo la ricerca di soluzioni ai problemi. Mancherà un imprenditore così a Riccione".

Gianni Indino, presidente del Silb, lo ricorda come "un grande imprenditore un uomo che ha fatto grande la notte della nostra Riviera pronto a illuminare con le sue iniziative le serate le notti estive della nostra Riviera. Un carissimo amico al quale ho voluto bene sempre pronto a spendersi sempre per gli altri un intelligenza viva curiosa un uomo che aveva un alto senso dell’amicizia e con me l’aveva dimostrato in parecchie occasioni sicuramente chi lo ha conosciuto oggi è triste come me e oggi vorrei rivolgere un pensiero ad Alessandra sua moglie e le sue figlie per la grave perdita e dire loro che devono essere orgogliose del marito e di un padre come Luigi".

Andrea Oliva