Adescamento di minori, bidello assolto

Era finita a processo anche la moglie, ma per il giudice non è colpevole. La coppia si è sempre dichiarata innocente

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Si è conclusa con una sentenza di assoluzione, per tutti e quattro gli episodi contestati, la vicenda che vedeva alla sbarra un ex bidello riminese di 38 anni e la moglie di quest’ultimo, entrambi accusati dagli inquirenti di aver adescato sul web dei minorenni residenti tra Cesenatico e la Valle del Rubicone.

Ieri mattina il giudice monocratico di Rimini ha assolto i due imputati, che avevano scelto la strada del rito abbreviato. Erano difesi dagli avvocati Massimiliano Orrù e Carlotta Venturi. Per noi è la fine di un incubo – ha affermato la coppia –. Finalmente possiamo toglierci di dosso il peso di accuse infamanti e tutto il fango che nel corso del tempo ci è stato ingiustamente rovesciato addosso. Per le motivazioni della sentenza bisognerà ora attendere novanta giorni. Nei giorni scorsi il tribunale di Forlì aveva già assolto l’ex bidello dall’accusa di violenza sessuale, per un presunto bacio che – secondo gli inquirenti – avrebbe scambiato con un ragazzo di 17 anni. Anche per quell’episodio, l’uomo è stato ritenuto innocente. Tutto era partito nel marzo del 2018 da una denuncia presentata dai genitori di un ragazzo non ancora maggiorenne, i quali sostenevano di aver trovato sul cellulare del figlio delle foto e dei video a sfondo erotico. La squadra mobile di Forlì aveva messo in moto le indagini, con tanto di intercettazioni ambientali che avevano condotto gli inquirenti fino all’ex bidello riminese. Secondo la ricostruzione dei poliziotti, l’uomo si sarebbe presentato in Rete come un esperto nel montaggio di video musicali, entrando così in contatto con giovani interessati a diventare famosi su YouTube e ad aumentare i loro ‘follower’ sul web, ai quali avrebbe promesso di dare una mano. Nei suoi confronti erano state formulate due ipotesi di reato: quella di violenza sessuale, per due episodi riferiti ad un 17enne (per quest’ultimo la Corte di Cassazione aveva chiesto una riformulazione del capo di imputazione, ma qualche giorno fa si è arrivati ad una sentenza di assoluzione con formula piena emessa dal tribunale di Forlì che lo ha completamente scagionato) e ad un 14enne, e quella di adescamento di minori, in concorso con la moglie. L’uomo e la compagna si sono sempre difesi respingendo categoricamente le accuse a loro carico.

l. m.