Adunata Alpini 2022 Rimini oggi, in città la grande sfilata di 90mila Penne Nere

Il gran finale e il momento più atteso iniziato alle 9 della mattina. Un maxi corteo alla presenza di molte autorità, tra cui i ministri Guerini, Colao, D'Incà

Rimini, 8 maggio 2022 - Il gran finale della 93esima Adunata degli Alpini in città è iniziato questa mattina, alle 9 in punto con la sfilata (foto e video), il momento più atteso. In testa la Fanfara della Taurinense, seguita dalle 19 bandiere dei reggimenti alpini. Un lungo maxi corteo, con circa 90 mila penne nere a sfilare, percorrendo in direzione nord il Lungomare Di Vittorio e Viale Regina Elena, in file di nove, sino alla zona di scioglimento del corteo, all’altezza di piazza Marvelli.

È quindi il momento finale, dopo un lungo weekend in città tra eventi e celebrazioni, come lo spettacolo dei paracadutisti o il concerto delle fanfare. Anche se non è mancata qualche polemica, come quella sulle molestie alle donne

La sfilata degli Alpini
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Poi, all’altezza del Bagno 72, c'è stato il passaggio davanti alla Tribuna d’onore, rendendo omaggio alle autorità presenti - il Ministro della Difesa Guerini, il Ministro dell’innovazione tecnologica Colao (entrambi alpini), il Ministro D’Incà, il Capo di stato maggiore dell’Esercito generale Pietro Serino, il generale Figliuolo (ora comandante del Covi), il generale Graziano (presidente del comitato militare della Ue), il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il Sindaco Rimini Jamil Sadegholvaad, il presidente della Provincia Riziero Santi, il Prefetto Forlenza, il comandante delle truppe alpine Ignazio Gamba e il presidente dell'associazione nazionale Sebastiano Favero, insieme al Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi -, al Labaro Nazionale dell’Ana e alle Bandiere di guerra di tutti i reggimenti delle Truppe Alpine.

La sfilata, che durerà sino a sera, prevede il passaggio degli alpini suddivisi in settori, preceduti dalle formazioni militari, dalle Sezioni estere e da Protezione Civile e Sanità Alpina. A far da colonna sonora delle cerimonie solenni, come la sfilata, sono le Fanfare delle due Brigate Alpine dell’Esercito: la Taurinense e la Julia. Entrambe sono formate da Alpini di professione, la maggior parte dei quali diplomati al conservatorio.

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Mattarella: vincano i sentimenti di pace

Mattarella ha voluto ricordare il loro sacrificio nella Seconda guerra mondiale, e quello di tutti i soldati italiani. "Ai sentimenti di pace che maturarono dolorosamente in quel conflitto e che ci hanno restituito un'Europa priva di guerre per oltre mezzo secolo, dedichiamo questo giorno", ha detto tracciando un parallelo con la "brutalità della guerra scatenata dalla Federazione Russa nei territori dell'Ucraina".

Il sindaco di Rimini: "Mai vista una città così piena di gente"

È "un sentimento di gioia e di orgoglio" quello che sta vivendo la città di Rimini nella giornata conclusiva dell'adunata degli Alpini ha detto il sindaco, Jamil Sadegholvaad a margine dello sfilamento delle Penne Nere. "Orgoglio perché l'adunata della ripartenza dopo il Covid è avvenuta proprio qui nella nostra città". Per il sindaco "I valori degli alpini sono solidi" e "celebrare insieme queste giornate è stato molto bello".

Giornate in cui si sono riversate in città alcune centinaia di migliaia di alpini che anche sabato sera hanno fatto festa per le vie del centro fino a tarda notte con fanfare e veicoli trasformati in carri per ballare e diffondere musica. "Dei numeri del genere" dal punto di vista dei visitatori, "si sono visti raramente", esulta il primo cittadino. "Si è vissuto un ferragosto anticipato a tutti gli effetti, forse anche di più di un ferragosto. Rimini così piena di gente era davvero tanto che non la vedevamo".

Alpino partecipa all'Adunata a 105 anni

Giovanni Alutto è nato il 15 novembre 1916 ed è il decano degli alpini. Non è voluto mancare allo sfilamento sul lungomare di Rimini in occasione dell'adunata nazionale delle penne nere. "La desideravo, sono due anni che l'aspettavo. Ho 105 anni, potrebbe essere l'ultima per me. Per me è tanto", ha detto a margine dell'evento prima di raggiungere il palco d'onore. Alutto è sopravvissuto alla campagna di Russia della seconda guerra mondiale. Ma non solo. Ha combattuto "dal fronte occidentale all'Albania. E poi da ultimo in Russia", ha ricordato. "Avevo una piccola responsabilità perché ero sotto ufficiale, era il mio lavoro da fare". La sua è una lunga vita piena di ricordi. "Sono nato con la camicia, sono nato fortunato. Ho fatto tutto. Sono sempre stato bene", ha detto. Oggi per partecipare all'adunata "ho avuto l'onore che i militari mi sono venuti a prendere". 

Guerini: "Recepiremo l'invito di Mattarella sulle forze armate"

"Abbiamo letto il messaggio del presidente della Repubblica", ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini a margine dell'adunata, a chi gli chiedeva se il governo recepirà la richiesta di Mattarella di uniformare le celebrazioni per le Forze Armate. "Un messaggio importante che credo che il parlamento e il governo debbano guardare con grande attenzione", ha aggiunto il ministro. "Penso che ci siano le condizioni perché questa raccomandazione, questo invito si trasformi in realtà". 

Bonaccini: emozione vera

"Un onore e un orgoglio ospitare a Rimini l'Adunata nazionale degli Alpini, finalmente in presenza dopo due anni di rinvii causa Covid. Non so quante mani abbia stretto e quanti alpini abbracciato, sin dalla prima mattinata. Da ogni parte d'Italia", sorride il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini sui social. "Bellissima la sfilata di oggi - scrive - che durerà fino a sera, insieme ai ministri Guerini, Colao e D'Incà, al generale Figliuolo, che ho rivisto con immenso piacere dopo il grande lavoro svolto insieme sulle vaccinazioni, al Capo di Stato Maggiore Serino e ai vertici militari del Paese. Personalmente, è stata un'emozione vera poter ringraziare i tantissimi volontari della Protezione Civile dell'Emilia-Romagna, mentre le 'nostre' sezioni chiuderanno la sfilata nel tardo pomeriggio come da tradizione. E mi ha fatto ancora più piacere - conclude Bonaccini - sentire che la parola più pronunciata oggi sia stata Pace".