Adunata: conto alla rovescia agli sgoccioli

Da domani a domenica gli alpini in città per l’evento nazionale rinviato da due anni: sono attese 200mila persone

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Ventiquattr’ore all’alba. Domani al via la quattro giorni più attesa degli ultimi due anni, 93esima Adunata nazionale degli alpini, la prima che sbarca a Rimini e in Romagna, la prima che varca la frontiera con uno Stato estero, la Repubblica di San Marino. Attese in riviera da domani a domenica 200mila tra penne nera e relativi famigliari, amici e simpatizzanti, per circa 450mila presenze turistiche, si annuncia un pienone negli oltre 900 alberghi aperti solo a Rimini. "Sarà un ferragosto anticipato per la nostra città e per la riviera – sorride il sindaco Jamil Sadegholvaad –, ci sono prenotazioni da Cervia a Cattolica. Un evento attesissimo, il turismo per noi è vita, lavoro, energia".

In questi giorni ultimi lavori di allestimento con decine di alpini volontari all’opera nel centro storico, dove sono in corso di allestimento, tra l’altro, le grandi tende in piazza Malatesta, e sul lungomare, dove si lavora alla realizzazione della tribuna d’onore all’altezza del Bagno 72 e del food village, tra il piazzale del Grand Hotel e il portocanale. L’enorme scritta tricolore ’Rimini’ è stata realizzata in spiaggia con decine di ombrelloni. Riminesi e turisti da giorni scattano selfie a raffica sotto la maxi penna alpina di piazza Malatesta, davanti alla Rocca, alta ben 15 metri, del peso di 3.600 chili, alla sera illuminata a led con il tricolore. Per posizionarla è stata utlizzata una gru.

Si lavora anche per gli ultimi ritocchi della Cittadella alpina, in piazzale Fellini, simbolo dell’Adunata, con l’ospedale da campo e l’area della Protezione civile degli alpini. Sono previste ben undici zone per gli attendamenti, con le aree per camper e tende già tutte esaurite. Sono attesi circa 1.500 pullman provenienti da tutta Italia, 400 dei quali nella giornata di sabato. Gli alpini hanno allestito una sorta di (mega) campo base da 5.000 metri quadri al parco XXV Aprile, dove sono posizionati container, moduli abitativi e cucine da campo per la sussistenza dei volontari. Pronte nei bar cittadini ampie scorte di birra e grappa: anche per brindisi e canti gli alpini non sono secondi a nessuno. Domani il via all’evento con le partite di calcio e lancio sullo stadio Neri di dodici paracadutisti, tutti alpini. L’indomani, tra l’altro, alzabandiera in piazza Cavour, esibizione di tutte le fanfare di cui il Corpo dispone (sono 33), sfilata delle 18 Bandiere di Guerra, ovvero tutte quelle dei reparti compresi nel Comando Truppe Alpine, che quest’anno festeggia insieme all’Ana il 150° anniversario di fondazione del Corpo degli Alpini. Si celebrano anche i 100 anni della Sezione Bolognese Romagnola.

Mario Gradara