Aeroporto, il patto dei sindaci "Investiamo per aumentare i voli"

I Comuni sono pronti a sostenere il ’Fellini’ con una campagna che vale milioni di euro . Sadegholvaad: "Nessun contributo diretto, finanzieremo azioni di promozione e pubblicità"

Aeroporto, il patto dei sindaci   "Investiamo per aumentare i voli"

Aeroporto, il patto dei sindaci "Investiamo per aumentare i voli"

di Manuel Spadazzi

Poco più di un milione e mezzo di passeggeri in otto anni. La stagione migliore per il ’Fellini’, da quando - in seguito al crac di Aeradria - è gestito da Airiminum, è stata il 2019. Quell’anno l’aeroporto ha fatto 400mila passeggeri. La pandemia e la guerra in Ucraina si sono abbattute come una tempesta perfetta sul ’Fellini’, bloccandone la crescita. Nel 2023 Airiminum conta di tornare a quota 400mila passeggeri, ma la Riviera ha bisogno di volare più in alto. Di avere voli dalla Germania, dalla Francia, dai paesi della Scandinavia, oggi totalmente assenti, e anche più collegamenti con l’Inghilterra e i paesi dell’Europa orientale.

L’investimento di Ryanair su Rimini (vedi l’articolo a fianco) e i futuri nuovi voli di Wizzair, altra compagna low cost, da soli non bastano. Ecco perché Jamil Sadegholvaad ha avviato un tavolo con i sindaci degli altri comuni della costa, per elaborare insieme un piano econmico a sostegno dell crescita del ’Fellini’. "Della crescita del nostro aeroporto ne beneficia tutta la Romagna e anche una parte delle Marche – premette Sadegholvaad– Veniamo da tre anni molto duri, il Covid è stato una mazzata per tutto il turismo e poi è scoppiata la guerra in Ucraina, con effetti pesantissimi per il nostro territorio se pensiamo a tutti i voli che avevamo in programma nel 2022 da Russia e Ucraina e poi saltati". Per Rimini, "così come per Riccione, Cattolica, Misano, Bellaria e altre località della Romagna, avere un aeroporto che funzioni è vitale per il turismo. Il tavolo che abbiamo istituito servirà a definire un corposo piano di investimenti pubblici a favore del ’Fellini’".

Come? Non con contributi diretti ai voli. La lezione di Aeradria è bastata. "Nel rispetto delle norme – continua il primo cittadino di Rimini – vogliamo nvestire su un piano pubblicitario e di promozione turistica, che consenta poi ad Airiminum di programmare un numero sempre maggiore di voli". Non fa cifre il sindaco di Rimini, ma nelle prime riunioni si è discusso di un investimento di 2 o 3 milioni di euro l’anno, da ripartire tra i 5 comuni della costa e l’Apt.

Sadegholvaad assicura che "Airiminum farà la sua parte. Leonardo Corbucci - l’amministratore delegato della società di gestione del ’Fellini’ - è consapevole dell’importanza dell’aeroporto per il nostro turismo, per la Fiera e i congressi. Non gli interessa operare solo quel minimo di voli che porta utili alla società: è deciso a collaborare". Ora toccherà al tavolo dei sindaci, avviato da mesi, decidere il piano e soprattutto le risorse da destinare. "Ho trovato la massima condivisione tra tutti i colleghi – conclude Sadegholvaad – e sono fiducioso. Una cosa è certa: come amministrazione di Rimini andremo avanti in ogni caso, per dare un sostegno concreto all’aeroporto e permettere così al ’Fellini’ di operare sempre più voli".