
Jamil Sadegholvaad, sullo sfondo passeggeri in pista al ’Fellini’ (. foto Petrangeli
Un altro derby: non solo nel basket ma anche nei cieli. Ad accenderlo, stavolta, sono state le dichiarazioni di Pierluigi Di Palma. Il presidente di Enac (l’Ente nazionale di aviazione civile) ha sollevato un polverone con l’intervista sulla Rai in cui ha detto: "È da tempo che diciamo ai proprietari della società dell’aeroporto di Bologna di acquisire una partecipazione del 30% dello scalo di Forlì, in qualche modo gratuitamente. Questo consentirebbe di trasferire una parte del traffico da Bologna a Forlì, garantendo un equilibrio economico, evitando che Bologna, come l’anno scorso, abbia problemi di saturazione". Un’ipotesi che non scalda Bologna e che fa infuriare Rimini.
"Trovo surreale – sbotta Jamil Sadegholvaad – che il presidente di un ente come Enac, che dovrebbe essere super partes, arrivi a dettare la linea delle alleanze e delle strategie per gli aeroporti". Per il sindaco di Rimini (e presidente della Provincia) "il sospetto di matrici politiche dietro a queste prese di posizione di Di Palma è piuttosto fondato". Un tentativo di soccorso all’aeroporto di Forlì, dove governa il centrodestra, viste le difficoltà del ’Ridolfi’. "Di fronte a queste dichiarazioni – continua sarcastico Sadegholvaad – mi verrebbe da rispondere con una battuta... D’ora in poi, anziché Enac, acronimo che sta per Ente nazionale di aviazione civile, chiamiamolo Efac, Ente forlivese di aviazione civile". Provocazioni a parte, "è incredibile che sia il presidente di Enac a dire che Bologna deve comprarsi una quota dell’aeroporto di Forlì e spostare lì un po’ di voli...".
Tanto più che la società dello scalo bolognese guarda piuttosto con interesse all’eventuale intesa con il ’Fellini’ di Rimini. E soltanto pochi giorni fa Enrico Postacchini, il presidente dell’aeroporto di Bologna, ha spiegato: "Se le aggregazioni di aeroporti sono intelligenti e portano valore, ci piacciono. II punto è che oggi in regione c’è una disparità abissale". Ma è un fatto che Bologna e Rimini, da tempo, stiano dialogando per verificare la possibilità di accordi.
Per Sadegholvaad, l’unica strada maestra resta quella "indicata dal presidente della Regione. Michele de Pascale in questi mesi sta lavorando davvero a un sistema integrato tra gli aeroporti dell’Emilia Romagna. Si sta muovendo con fatti concreti. E il suo impegno per gli aeroporti, così come per le fiere, è sotto gli occhi di tutti". "C’è la necessità – conclude il primo cittadino riminese – di fare alleanze utili per portare più passeggeri e più turisti in Emilia Romagna. L’aeroporto di Bologna è ormai alla saturazione, non potrà crescere all’infinito e ha bisogno del supporto degli altri aeroporti. Si deve allora lavorare, insieme alle società di gestione degli scali (che sono private) per far crescere tutti gli scali dell’Emilia Romagna. Questo dovrebbe essere l’obiettivo di tutti". Anche di Enac, lascia intendere il sindaco.
Manuel Spadazzi