ANDREA OLIVA
Cronaca

Affitti saliti del 28 per cento in cinque anni

In soli cinque anni il costo medio dei canoni di locazione a lungo termine nel comune di Rimini è aumentato...

In soli cinque anni il costo medio dei canoni di locazione a lungo termine nel comune di Rimini è aumentato...

In soli cinque anni il costo medio dei canoni di locazione a lungo termine nel comune di Rimini è aumentato...

In soli cinque anni il costo medio dei canoni di locazione a lungo termine nel comune di Rimini è aumentato di ben il 27,8%. Una crescita veloce e pesante per le tante famiglie che si sono dovute sobbarcare simili stangate. A fare li punto è la Sicet Cisl mostrando i numeri. Nel comune di Rimini, il canone medio è salito da 9,43 euro a metro quadrato a 12,05 euro con un incremento del 27,8%. Tutto questo in appena cinque anni, dal 2020 a oggi. Nei primi mesi del 2025 l’aumento è stimato in un ulteriore 2,2%, con il picco massimo raggiunto nel mese di marzo quando si è arrivati a 12,20 euro a metro quadrato.

In provincia c’è chi paga di più, anzi molto di più. A Riccione il canone medio si è stabilizzato su 20,60 euro a metro quadrato. Tornando alla città di Rimini, sta diventando sempre più pressante il problema della mancanza di appartamenti per affitti lunghi, con la preferenza dei proprietari nell’utilizzare gli immobili sfitti per affitti a breve termine destinati ai turisti. L’alto costo dei canoni sta provocando problemi anche nel reperimento di personale da parte delle attività stagionali turistiche, rileva il sindacato Sicet Cisl. Gli altri prezzi portano "addirittura a rifiutare l’impiego" spiegano dal sindacato.

"Serve una politica della casa, non dell’emergenza - dice Francesco Marinelli, segretario generale Cisl Romagna -. La situazione degli affitti in Romagna è diventata insostenibile e richiede un intervento urgente. È inaccettabile che lavoratori e pensionati, che non solo hanno contribuito ma continuano a contribuire al nostro sistema, si trovino oggi a lottare per garantirsi un tetto. Non si tratta più solo di un disagio, ma di una vera e propria emergenza sociale che compromette la dignità e la qualità della vita di migliaia di persone".