MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Aggredito dai rapinatori, il gioielliere 94enne: “Non ho avuto paura, volevo spaccargli la testa”

Giovanni Pedrosi è riuscito a sventare il colpo nel suo negozio. “Erano impauriti, non avrebbero mai sparato. Sto benino, ma ho due costole rotte”

Giovanni Pedrosi mentre parla con i carabinieri dopo la rapina e premiato dal Comune (foto Migliorini)

Giovanni Pedrosi mentre parla con i carabinieri dopo la rapina e premiato dal Comune (foto Migliorini)

Rimini, 17 maggio 2025 – "I rapinatori mi hanno spezzato due costole. Però anch’io gli ho fatto un po’ di male". Giovanni Pedrosi è tornato ieri in ospedale, per sottoporsi a nuovi accertamenti. Dovrà stare a riposo per alcune settimane l’anziano titolare della gioielleria nel centro storico di Santarcangelo, vittima della rapina subita in pieno giorno giovedì. Pedrosi, 94 anni "compiuti ad aprile", con la sua reazione ha messo in fuga i due rapinatori, che hanno lasciato lì il borsone con l’oro e i preziosi e sono scappati a gambe levate.

Costole rotte a parte, come si sente?

"Benino. Un po’ provato, è chiaro. Ma nulla di grave, per fortuna. E le costole torneranno al loro posto. L’anno prossimo voglio tornare a sciare".

Dove ha trovato il coraggio di affrontare i rapinatori?

"Sono fatto così. Non mi lascio intimidire. Avevano una pistola, ma probabilmente era un’arma giocattolo. E se anche fosse stata vera, sono abbastanza certo che non avrebbero sparato. Avevano più paura loro di me".

Non ha temuto che potessero farle del male?

"Sono stati minuti concitati. Ma no, non ho avuto paura. Per questo ho reagito. Volevo spaccargli la testa, solo che loro erano in due e più giovani di me".

Il maxi furto subito nel, 2023, quando i ladri fuggirono con n bottino di oltre 200mila euro. Ora la rapina. Sta pensando di chiudere l’attività?

"Per qualche giorno sicuramente il negozio rimane chiuso. Dobbiamo riprenderci, è stata una brutta avventura. Poi si vedrà. Quello che abbiamo passato lascia il segno. Valuteremo. Da anni vendiamo solo quello che ci è rimasto in magazzino".

Ha avuto la solidarietà di tanti santarcangiolesi.

"Li ringrazio, perché quello che è successo è stato grave. Una rapina così, in pieno giorno, in pieno centro. Sono cose che pensi che non possano accadere, e invece…".

Per il gioielliere ferito dai rapinatori la solidarietà di Confesercenti e Confcommercio. Che invocano misure contro l’escalation di rapine e furti degli ultimi mesi. "Il primo pensiero va a Pedrosi, a cui auguriamo di riprendersi in tempi brevi", dice Onelio Banchetti, il presidente della Federpreziosi-Confcommercio. Che poi ricorda. "Grazie ai protocolli firmati, possiamo installare telecamere e sistemi antirapina collegati alle centrali delle forze dell’ordine. Dove è stato fatto, i reati sono diminuiti del 70 per cento".

"Anche se tutti i Comuni stanno implementando il numero di telecamere in strade e piazze possiamo fare di più – conclude Banchetti – Ne abbiamo parlato anche pochi giorni fa, durante l’incontro col prefetto Giuseppina Cassone. Sollecitiamo i nostri colleghi a dotarsi di sistemi integrati e collegati alle forze dell’ordine".

Lo auspica anche Confesercenti Santarcangelo. "Il gran numero di attività, locali, sportelli bancari, farmacie rende il centro un obiettivo sensibile – dice Massimo Berlini – e per questo dovrebbe essere monitorato da sistemi di videosorveglianza e dalla presenza delle forze dell’ordine". Il Comune qualche telecamera l’ha messa, "ma rimangono scoperte le aree più centrali. Tra i commercianti c’è grande preoccupazione dopo la rapina da Pedrosi, a cui manifestiamo la nostra massima solidarietà".