"Aiutatemi, sono stata stuprata dal mio fidanzato". Questa la denuncia choc presentata, martedì scorso, da una ragazza che ha bussato alla porta dei carabinieri della tenenza di Cattolica. La vicenda è ora sotto la lente di ingradimento dei militari dell’Arma, che stanno compiendo accertamenti e verifiche sui fatti raccontati dalla giovane. Nel frattempo il fidanzato di quest’ultima, un 35enne, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. L’uomo è ora in attesa dell’interrogatorio di convalida, la cui data al momento non è stata ancora fissata. Ancora da chiarire i dettagli dell’episodio che si sarebbe verificato nella serata di sabato. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.
Stando ad una prima ricostruzione, pare che la coppia stia attraversando da un po’ di tempo un periodo particolarmente burrascoso. Tra continui alti e bassi, le cose tra i due non vanno più come una volta. Ciò nonostante, sabato scorso hanno deciso di trascorrere una serata insieme. La ragazza ha raccontato che, una volta terminata la cena, il 35enne avrebbe insistito per fare sesso con lei, nonostante il suo netto rifiuto. Alla fine, stando alla testimonianza della vittima, l’uomo sarebbe riuscito ad avere la meglio, obbligandola a sottostare ad un rapporto sessuale. Sopraffatta dalla vergogna e dalla paura, la ragazza ha lasciato che passassero alcuni giorni. Infine, martedì scorso, ha trovato il coraggio di denunciare. Le indagini, condotte dai carabinieri della tenenza della Regina, proseguono nella massima discrezione.
Secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dall’Osservatorio di genere realizzato dalla Provincia di Rimini, le violenze sessuali denunciate alle forze di polizia nel quinquennio 2016-2020 sono state 220, con una media media 44 denunce per violenze sessuali all’anno; dopo il picco di atti denunciati nel 2018 (55) il numero decresce nel 2019 (42) e nel 2020 (37). Il tasso di delittuosità delle violenze sessuali (per 100mila abitanti) parla di valori in provincia di Rimini molto superiori al valore medio nazionale; negli ultimi due anni analizzati il dato provinciale risulta in linea con i valori regionali.
A Cattolica è presente una sede del centro antiviolenza distrettuale di Riccione ’ChiamaChiAMA’, in piazza della Repubblica. Il centro è aperto il lunedì, il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 9.30 alle 13.30, il martedì dalle 13.30 alle 17.30 e il giovedì dalle 14.30 alle 18.30.