Al circuito di Misano fan in delirio per Valentino

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Che emozione rivederlo macinare chilometri di asfalto sul circuito di Misano. E pazienza se alla fine il ‘Dottore’, dopo l’impatto con una Mercedes che lo precedeva, alla fine sia stato costretto ad alzare bandiera bianca, concludendo con un ritiro inaspettato e tanta amarezza la gara andata in scena ieri pomeriggio a Santamonica. Quel che importava ai tifosi, in fin dei conti, era rivedere il loro beniamino sulla pista più amata, quella del Misano World Circuit, la stessa che in passato è stata teatro di moltissime imprese in sella alle due ruote. Ancora una volta, Valentino si è dimostrato capace di mandare su di giri il cuore degli appassionati. Lo dimostra la grande affluenza di pubblico accorso, anche dalla vicina Tavullia, patria del nove volte campione del Motomondiale, per il sesto round del Fanatec GT World Challenge – Sprint Cup, uno dei più prestigiosi eventi automobilistici del panorama mondiale, in programma proprio a Santamonica.

A darsi battaglia in pista, tra sorpassi da brividi, i bolidi appartenenti ai marchi più blasonati, da Audi a Bentley, da Ferrari a Lamborghini. In pista, accanto ai migliori piloti d’Europa, c’era anche lui, Vale, al volante della Audi del Team WRT #46, che lo sta accompagnando in questa nuova fase della sua carriera, dopo l’abbandono definitivo al mondo della MotoGp consumatosi nel 2021. Ieri pomeriggio le cose per il ‘Dottore’, almeno in un primo momento, sembravano essersi messe bene. Scattato dalla sedicesima posizione in griglia di partenza, era riuscito a risalire rapidamente fino alla tredicesima piazza. Peccato solo per quell’incidente durante il ritorno ai box per il pit stop e il cambio di pilota. A prendere il posto di Valentino è stato il compagno di squadra Frederic Vervisch. Grande la delusione del pubblico di fan sfegatati, che hanno affollato gli spalti del Misano World Circuit come ai tempi d’oro della tribuna Brutapela interamente colorata di giallo. Oggi il fenomeno di Tavullia avrà l’occasione di rifarsi in occasione della seconda prova Sprint.