'Al Fresco' Rimini, in carcere i detenuti fanno saponi. Prodotti per beneficenza

Il progetto della Caritas in collaborazione con la casa circondariale ha creato una linea di cosmesi I materiali commercializzati nella nuova bottega dell’associazione in Corso Giovanni XXIII

I prodotti confezionati dai detenuti riminesi

I prodotti confezionati dai detenuti riminesi

Rimini, 15 dicembre 2019 - Per Natale regalati un sapone di Marsiglia per stare ‘Al fresco’, come i detenuti delle carceri che lo hanno confezionato con le proprie mani. Non manca l’ironia a chi si è messo d’impegno tra le mura della Casa circondariale di Rimini, ed ha preparato dei prodotti che possono oggi essere venduti nell’atelier della Caritas, in centro storico. A rendere possibile il progetto è stata la collaborazione tra Caritas, Comune di Rimini e Casa circondariale.

In carcere le giornate possono essere lunghissime, o il tempo scivolare via. Quello che si può fare è evadere, ma con la mente, ed è quanto è avvenuto, spiegano dalla Caritas. "Creatività, gesti e profumi, hanno permesso di evadere con la mente e hanno ispirato i partecipanti a organizzare una raccolta fondi da destinare a progetti virtuosi presenti nel territorio". Nulla è stato lasciato al caso. I prodotti sono stati realizzati con materia prime naturali, vegetali e olii essenziali. La produzione è avvenuta sotto la guida di Perla Urbinati, naturopata e appassionata di cosmetici e saponi naturali. I detenuti hanno così iniziato a seguire gli insegnamenti per produrre saponi da utilizzare per il bucato, come avveniva un tempo, ed anche per il corpo, alla calendula o alla lavanda. A dire il vero la linea di cosmesi ‘Al Fresco’ è molto più completa e propone anche burro cacao all’arancia, deodorante spray e dentifricio. Nella produzione si è tenuto in conto anche il rispetto dell’ambiente e di conseguenza il riutilizzo di materiali destinati alla discarica o peggio a inquinare. I saponi di Marsiglia per il bucato sono stati realizzati grazie al riciclo ‘creativo’ di olii da cucina.

I prodotti si troveranno in commercio da ‘Lazzaro’, il nuovo atelier della Caritas, termine coniato dal vescovo Francesco Lambiasi, che si trova in Corso Giovanni XXIII. Le offerte per portarsi a casa uno dei prodotti confezionati dai detenuti partiranno da 2 euro. Come accade in ogni vera storia natalizia, anche questa vicenda trabocca di solidarietà. Non ci sono solo i detenuti che offrono in dono il frutto del proprio impegno. Le offerte raccolte da ‘Lazzaro’ andranno a chi si spende ogni giorno per gli altri. "Si è deciso – spiegano dalla Caritas - di devolvere l’intero ricavato al progetto Magnifici Lettori Volontari di Rimini, un gruppo di uomini e donne di età e lavori diversi ma accomunati dalla volontà di mettere a disposizione il proprio tempo e voce a sostegno dei piccoli pazienti dell’ospedale di Rimini e delle loro famiglie”. I lettori si dedicano in particolare ai reparti di Chirurgia pediatrica, Pediatria, Oncologia pediatrica e Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Infermi di Rimini. Il ricavato servirà ad acquistare nuovi libri e formare nuovi lettori.