
"Al Marano acque pulite: lo dice anche Arpae"
"Le acque alla foce del Marano sono pulite, non lo diciamo noi bagnini ma l‘ente accreditato alle analisi, Arpae". Diego Casadei, presidente della Cooperativa bagnini (nella foto), taglia corto sugli esami che Goletta Verde ha presentato in una conferenza stampa a Cesenatico sul finire della scorsa settimana. Secondo la Goletta di Legambiente, su undici punti prelievo nel mare antistante il litorale regionale, solo alla foce del Marano si sono riscontrati valori nelle acque che hanno portato a definire lo stato della foce "fortemente inquinata".
Goletta ha precisato di avere svolto le analisi il 25 luglio. Meno di una settimana dopo, con gli esiti delle analisi pubblicate il 31 luglio, Arpae ha effettuato campionamenti nella zona vicina alla foce del fiume riscontrando valori impercettibili di escherichia coli ed enterococchi intestinali. Tradotto, le acque erano pulite. Non era il primo controllo di Arpae. La struttura regionale accreditata del monitoraggio delle acque aveva svolto altre analisi il 30 maggio, il 12 e 20 giugno, e il 10 luglio. In una sola occasione, era il 12 giugno, i valori di enterococchi erano sopra il limite, situazione rientrata nel volgere di un paio di giorni. Le analisi di Goletta Verde raccontano un’altra storia e non è la prima volta. Dal 2010 ad oggi solo nel 2019 e nel 2022 i campionamenti alla foce del torrente avevano visto le acque promosse.
Anche quest’anno è arrivata la bocciatura che ha porato il presidente di Legambiente, Davide Ferraresi, a dire: "Dati e risultati di quest’anno sollecitiamo gli enti preposti a individuare la fonte di inquinamento del fiume Marano. Negli anni scorsi questo intento era stato dichiarato, ma di fatto ancora il problema non è stato risolto".
Per Casadei, che non cita mai Goletta Verde, non ci sarebbero problemi da risolvere. La Cooperativa bagnini ribadisce come l’unico riferimento che tiene in considerazione è quello dei campionamenti effettuati da Arpae.
"C’è un ente accreditato per effettuare le analisi, si chiama Arpae e io rispetto quanto dice Arpae – chiude il presidente –. La nostra regione è tra le più ligie riguardo alle condizioni del mare nell’ottica di tutelare la salute del turista. Quando i campionamenti di Arpae portano ai divieti di balneazione, li rispettiamo. Allo stesso modo rispettiamo i risultati dell’Agenzia regionale quando dicono che la qualità delle acque al Marano è ottima".
Andrea Oliva