Al Marano va in onda la furia delle baby gang

Un’altra notte di paura: pestaggio immortalato e messo in Rete. L’indifferenza dei passanti e le scorie delle restrizioni

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Il branco va a caccia. Quando punta una preda le salta addosso. Sono calci, pugni e urla di dolore, come quelle che si sentono nel filmato girato nella notte di sabato a Riccione, in zona Marano, da alcune persone che hanno assistito alla scena cercando di intervenire. Quattro o forse cinque ragazzi, la fase finale del pestaggio ‘esce’ dall’inquadratura, si avventano su un coetaneo, probabilmente minorenne. Il ragazzino grida e chiede pietà: "Per favore basta...", prima di finire tra le mani del banda.

Alcuni passanti non si voltano neppure. Altri urlano per far finire la mattanza. Alla fine del pestaggio la vittima viene portata in ospedale. Non è la prima volta che tra i giovanissimi esplode la rabbia. Lo si era intravisto nelle poche settimane di ‘libertà’ dopo il lockdown invernale quando dalla Pescheria a Rimini, passando per via Serpieri sempre nel centro storico riminese e arrivando all’isola pedonale di Riccione, spuntavano risse e aggressioni, a volte apparentemente ingiustificate come quella scatenata in via Catullo a Riccione, con l’aggressione dì un turista modenese seduto nella propria auto. Altre volte sotto gli occhi di agenti e carabinieri, come all’inizio di maggio in piazza Cavour a Rimini. Una situazione tesa prima che il caldo dell’estate spostasse le masse di giovani verso destinazioni più a ridosso della spiaggia.

A Riccione, il sindaco aveva alzato la voce da tempo chiedendo rinforzi per un’estate che sarebbe sbagliato pensare in tono minore a causa del Covid. E rispetto alle previsioni del febbraio scors, la situazione è cambiata. Sono in totale 250 le donne e gli uomini della Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che da metà di luglio a metà settembre saranno inviati a Rimini a supporto degli attuali organici delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza della stagione estiva. L’annuncio arriva per bocca degli onorevoli della Lega, Jacopo Morrone ed Elena Raffaelli. "Siamo soddisfatti che siano arrivati a destinazione i nostri ripetuti appelli e sia stata riconosciuta la necessità di dare risposte alle preoccupazioni degli operatori turistici".

La domanda da porsi è: basteranno? Ora che i locali della notte sono chiusi, risse e agguati si consumano in strada, e più volte chi si trova nelle vicinanze guarda e passa come denunciato dalle mamme di due ragazzini aggrediti nel fine settimana in piazzale Curiel a Riccione.

Andrea Oliva