Al Meeting l’ospite d’onore è Mario Draghi

Il premier sarà alla kermesse il 24 agosto. La manifestazione quest’anno ospiterà testimonianze drammatiche dall’Ucraina

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La 43esima edizione del Meeting di Rimini si terrà in presenza dal 20 al 25 agosto negli spazi della Fiera, su una superficie di oltre 100mila metri quadrati. Con il titolo ’Una passione per l’uomo’, citazione da un intervento di don Luigi Giussani al Meeting del 1985, la manifestazione promette ancora tavole rotonde, mostre, spettacoli e iniziative culturali. Ma stavolta il Meeting ospiterà anche testimonianze drammatiche dall’Ucraina, dando spazio poi alle voci della cultura russa più sensibili alla tragedia che si sta verificando. Il tutto trasmesso anche in diretta su più canali digitali e in più lingue.

Ma soprattutto, quest’anno il Meeting di Rimini ospiterà, mercoledì 24 luglio, il presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha infatti confermato la sua presenza in città. Ma ogni giornata, promettono gli organizzatori del Meeting, "sarà arricchita dal contributo di personalità di primo piano dal mondo istituzionale, culturale e produttivo, nonché esponenti della Chiesa e di fedi e culture diverse". Oltre al premier Draghi quale ospite d’onore dell’evento, sono attesi anche il presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato, il 22 agosto, e il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, il 20 agosto. La relazione sul tema del Meeting sarà tenuta dal presidente della Cei, il cardinale Matteo Maria Zuppi domenica 21 agosto.

"In questa situazione segnata dalla guerra contro l’Ucraina, con dolori inimmaginabili soprattutto per bambini e donne e con conseguenze ancora imponderabili per il contesto geopolitico, ospiteremo testimonianze dall’Ucraina e dalla Russia, dando spazio anche alle comuni radici culturali europee", ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz. Ma il Meeting affronterà anche "le sfide per l’economia dovute alle sanzioni e alle diverse restrizioni, nella convinzione che la transizione ecologica deve rimanere una preoccupazione prioritaria", ha quindi aggiunto Scholz.