REDAZIONE RIMINI

Al via un Ttg da record. Santanchè a Rimini: "Il turismo sarà la prima industria del Paese"

Il ministro ha fatto il punto sulla stagione: "Primi sei mesi straordinari, poi un calo. Alluvione e rincari hanno avuto un peso determinante" .

Al via un Ttg da record. Santanchè a Rimini: "Il turismo sarà la prima industria del Paese"

Taglia il nastro allo stand dell’Enit e fa un giro tra i padiglioni, prima di prendere la parola alla cerimonia d’apertura: Daniela Santanchè ha aperto la 60esima edizione del Ttg Travel Experience – fino a venerdì in fiera ci saranno 2.700 brand espositori e mille buyer esteri – facendo il bilancio del primo anno da ministro del Turismo.

La giornata parte con il ricordo di Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg scomparso un mese fa. Poi si entra nel vivo della discussione. Primo tema, l’andamento di una stagione che "era nata sotto i migliori auspici con i primi sei mesi da record, poi con l’estate c’è stata una flessione che non ha permesso il sorpasso sul 2019. Hanno inciso eventi atmosferici devastanti che hanno giocato un ruolo importante, in particolare in Romagna. L’altro motivo del rallentamento – le parole della Santanchè – è nella morsa inflazionistica e nel caro trasporti". Il primo semestre segna comunque un +1,4% rispetto al 2019. "Ai governi passati – osserva il ministro dal palco di Rimini – è mancata una visione industriale del turismo. Ora l’obiettivo è quello di rendere questo settore la prima industria del Paese. Un’industria che oggi già vale il 13% del Pil".

Quando le viene chiesto se abbia mai pensato alle dimissioni per le questioni giudiziarie, la Santanchè – visibilmente infastidita – risponde con un linguaggio colorito sottolineando che "tali questioni non interessano agli operatori presenti al Ttg. Sto già vincendo in tribunale e continuerò a farlo".

In fiera si parla anche di affitti brevi e concessioni. "Il disegno di legge sugli affitti brevi – dice la Santanchè – approderà in Parlamento probabilmente la prossima settimana. Sui balneari stiamo dimostrando quanto detto da sempre da Fratelli d’Italia: non si tratta di un bene in regime di scarsità e quindi non sottostanno alla direttiva Bolkestein, lo stiamo dimostrando". Di concessioni parla anche il sindaco Jamil Sadegholvaad che sul palco del Ttg si rivolge direttamente al ministro. "Il piano spiaggia è uno strumento fondamentale ed è bloccato sulla Bolkestein. Bisogna dare certezze agli imprenditori, altrimenti non possono esserci investimenti da parte degli operatori stessi. Noi siamo disponibili a dare il nostro contributo". Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, puntualizza: "L’Europa diceva che la risorsa è scarsa e che ci sono troppe imprese balneari, abbiamo dimostrato che non è così". L’assessore regionale Andrea Corsini guarda al futuro: "La congiuntura è difficile, c’è bisogno di innovare, sfruttando le nuove tecnologie per rendere sempre più la nostra offerta turistica capace di stare al passo con le mutate esigenze dei turisti che ora chiedono esperienze green".

Giuseppe Catapano