
L’ennesimo colpo alla fine gli è costato caro. Ieri mattina gli agenti della polizia di Stato di Rimini hanno arrestato un 33enne riminese, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, accusato di essersi intrufolato in un albergo chiuso di Bellariva per svaligiarlo. Il 33enne, difeso dall’avvocato Ninfa Renzini, è stato denunciato per tentato furto in abitazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso. L’uomo, tuttavia, è sospettato dagli inquirenti di essere l’autore (o uno degli autori) di una serie di furti e spaccate che nelle ultime settimane hanno interessato negozi e locali del centro storico di Rimini e di altre zone della città. Si ipotizza inoltre che il 33enne possa essere collegato ai blitz ai danni delle lavanderie self-service della provincia: motivo per il quale era già stato arrestato nel dicembre del 2022 dai poliziotti della squadra mobile che avevano messo fine ad una vera e propria ondata con quasi una quindicina di lavanderie prese di mira. A inizio settembre gli assalti alle gettoniere automatiche sono però ricominciati e i sospetti degli investigatori, ancora una volta, sono tornati a concentrarsi sullo stesso uomo. L’indagine sui furti avvenuti a Rimini nelle scorse settimane è affidata al sostituto procuratore Annadomenica Gallucci, che ha chiesto per il 33enne, difeso dall’avvocato Ninfa Renzini, il rinvio a giudizio. Quanto all’episodio di ieri, l’allarme alla sala operativa della questura di Rimini è scattato attorno alle 8.30. A contattare la polizia il proprietario della struttura ricettiva, che in questo momento è chiusa al pubblico. All’interno c’era solamente il titolare che a un certo punto ha sentito un rumore provenire dalla hall. E’ corso di sotto, sorprendendo il malvivente intento a scassinare una valigetta. L’intruso si è giustificato sostenendo di essere un vicino di casa, di aver visto la finestra aperta e di essere entrato nell’hotel per verificare che fosse tutto a posto. Una scusa che naturalmente non ha retto, tanto che il 33enne si è dato immediatamente alla fuga. Il proprietario lo ha però rinconcorso ed è riuscito a raggiungerlo. Sul posto sono quindi intervenuti gli agenti della polizia di Stato di Rimini che lo hanno arrestato mentre tentava di tagliare la corda su una mountain bike. In seguito è stato accompagnato in questura in attesa dell’udienza di convalida.