ANDREA OLIVA
Cronaca

Albergatori allo scoperto: "Notte rosa? Ora basta"

Montanari (Federalberghi) prende posizione sul cosiddetto Capodanno estivo "Evento datato e ormai senza un cospicuo ritorno. Bisogna andare oltre".

Claudio Montanari

Claudio Montanari

"Evento datato, se non possiamo pensare ad altro, allora sarà un problema". Esce allo scoperto Claudio Montanari, presidente di Federalberghi, bacchettando i politici di destra e sinistra e chiedendo di rivedere la manifestazione alla luce dei persistenti problemi di sicurezza.

Montanari, andiamo avanti con la Notte rosa? "Il territorio ha bisogno di risposte concrete e strategiche, assistere a questo scontro politico tra fan pro Notte rosa e contro Notte rosa è stucchevole e non serve a nessuno. Francamente mi lascia basito".

Se togliamo i fan chi rimane? "Chiediamo agli operatori, agli albergatori, ai titolari dei locali e così via se sono realmente interessati a questa manifestazione. Diamo alla discussione un punto di vista pragmatico, chiediamoci se genera valore oppure no".

Quest’anno l’evento ha avuto una ricaduta significativa sul turismo? "Le presenze sono state in linea con un buon weekend di giugno, come un anno fa, aiutate dal bel tempo".

La comunicazione della Notte Rosa è un valore aggiunto per Riccione? "A livello di comunicazione la ricaduta potrebbe esserci nel lungo periodo, mentre nel breve dobbiamo fare i conti con i problemi subiti dagli ospiti anche in questa edizione, problemi che lasceranno un’impronta".

E’ possibile cambiare questa manifestazione? "Sarebbe sbagliato considerare questo evento come fondamentale per la Riviera, dovremmo invece considerarlo come uno dei tanti che contribuiscono al prodotto finale. Se invece dobbiamo arrenderci al fatto che è intoccabile allora siamo davanti a un problema. Non è la Notte rosa di vent’anni fa. Se non la si può mettere in discussione e dobbiamo considerarlo un dogma, c’è un grosso problema per tutti. Io credo si possa pensare anche ad altro".

Un successo o un disastro, scelga lei. "Chiediamoci dov’è il successo di questo evento. E’ evidente, da tanti anni, che gli operatori turistici della città non partecipano più all’iniziativa".

Bande di giovani e disordini, se ne può uscire? "Sono innegabili i problemi di sicurezza. Sono stati inferiori all’edizione precedente, ma non ci si può accontentare di questo. In fondo la soluzione è molto semplice: o c’è la certezza di gestire in sicurezza l’evento, oppure rimarrà un problema".

Andrea Oliva