Alcol e candeggina nel cibo, paura in un hotel di Miramare

I carabinieri stanno dando la caccia al misterioso avvelenatore

La cuoca avvelenatrice protagonista del film Storie pazzesche prodotto da Pedro Almodovar

La cuoca avvelenatrice protagonista del film Storie pazzesche prodotto da Pedro Almodovar

Rimini, 29 agosto 2018 - Un avvelenatore in hotel. E’ un vero e proprio giallo quello che si sta consumando in un albergo di Miramare, dove un misterioso attentatore sta avvelenando il cibo destinato ai clienti, mettendoci dentro alcol e candeggina. Per fortuna se ne sono accorti in tempo, e nessuno si è fatto male. Il problema però è individuare chi sta consumando quella che ha tutta l’aria di essere una vendetta. E soprattutto trovarlo prima che colpisca di nuovo. I carabinieri di Miramare si stanno occupando delle indagini e hanno già sequestrato i cibi contaminati che hanno consegnato all’Ausl per le analisi.

Il primo ‘attentato’ è stato messo a segno il 22 agosto. Come ogni giorno, i camerieri avevano apparecchiato il grande buffet in sala da pranzo. Ma quando i primi clienti si sono avvicinati per servirsi, hanno sentito un forte odore di alcol. All’inizio hanno pensato che provenisse dall’esterno, ma poi si sono resi conto che a mandare quelle zaffate erano i cibi che stavano mettendo nei piatti. Allarmati hanno avvertito subito gli addetti di sala, i quali si sono resi conto con orrore che qualcuno aveva gettato dell’alcol sui vassoi. Un vero e proprio choc, non solo era tutto da buttare via, ma non riuscivano a capire come potesse essere accaduto una cosa del genere. Difficile che fosse un incidente, ma per quanto abbiano cercato non sono riusciti a venirne a capo. Forse uno scherzo di pessimo gusto, hanno concluso, da parte di qualche cliente insoddisfatto e perfido. Ma hanno cambiato presto idea il giorno dopo, quando l’avvelenatore ha colpito di nuovo. Questa volta ha agito all’interno della cucina. I cuochi stavano cuocendo i cibi, carne e verdura ormai quasi pronti per essere serviti in tavola. Sembrava tutto a posto, poi improvvisamente quell’odore terribile che proveniva dalle pentole che si trovavano ancora sul fuoco.

Non c'erano dubbi, quella puzza era sicuramente candeggina. A quel punto si sono spaventati davvero. Non si trattava più di un burlone, seppur incosciente, ma di qualcuno che stava mettendo in atto dei veri e propri sabotaggi nei confronti dell’hotel, mettendo in conto di avvelenare delle persone. A quel punto hanno chiamato subito i carabinieri e gli investigatori hanno sequestrato tutto. Ora saranno le analisi effettuate dall’Ausl a dare la conferma di cosa era stato gettato nel cibo. Ma la cosa più importante è riuscire a individuare il misterioso attentatore. Se prima si poteva pensare a qualcuno venuto dall’«esterno», dopo il raid in cucina, sembrano non esserci molti dubbi sul fatto che chiunque sia stato ha agito invece dall’interno, qualcuno che può entrare e uscire dalla cucina come se fosse di casa.