Alice nel paese di Schlein "Un lavoro da premiare"

La sindaca di Santarcangelo parla della sua successione e del nuovo Pd "Un’esperienza di buon governo che merita di essere valorizzata in Regione".

Alice nel paese di Schlein  "Un lavoro da premiare"
Alice nel paese di Schlein "Un lavoro da premiare"

di Carlo Andrea Barnabè

Alice Parma, 35 anni, sindaco Pd, corrente Bonaccini. Di più: proconsole del presidente della Regione nella bassa Romagna. Da mesi in silenzio. Lei giura che la vittoria di Elly Schlein non c’entra niente. Perché anche Parma, come quasi tutti, dice di "conoscere bene la neo segretaria del Pd". Captatio benevolentiae? Non sia mai.

Tra un anno a Santarcangelo si vota. Game over per la ‘punzella’ del Pd. Cosa resta?

"Un esempio politico-amministrativo. Ricordo solo che nel 2014 in città c’era il commissario. A 26 anni sono diventata sindaco, in poco tempo siamo diventati un caso di scuola".

Non esagera?

"Lo dicono i numeri. La città è cresciuta in campo culturale, turistico e sociale".

Che voto si dà?

"Non mi piace questo gioco. Il giudizio lo deve dare la città. Abbiamo lavorato bene".

Ha già un candidato?

"Non è una questione di nomi. Posso solo immaginare che il futuro sia improntato nel segno della continuità".

La solita supercazzola...

"Mica tocca a me decidere. Santarcangelo non è una monarchia. Spetterà alla coalizione. E’ troppo presto per fare nomi, ed è pure sbagliato. Si deve partire da un progetto di città portato avanti in questi anni, difficilissimi, segnati dalla pandemia e dall’inflazione. Noi abbiamo retto e da qui si deve ripartire".

L’hanno candidata a quasi tutto. Lei, Parma, cosa pensa di meritare?

"Il lavoro fatto fin qui rappresenta un esempio politico che dovrà essere valorizzato all’interno del futuro percorso della Regione".

Una notizia. Quindi andrà in Regione?

"Ancora con questi nomi! Io parlo di buona amministrazione, non di poltrone".

Andrà in Provincia?

"Spero che tornino ad essere elettive, ma non perché mi ci devo sistemare".

Bonaccini ha perso. Lei ha perso il treno per Bologna?

"Elly sta facendo un buon lavoro e credo che non abbia alcuna intenzione di perdere di vista il riformismo. Sa valorizzare le persone. In provincia il Pd ha dimostrato di sapere vincere tante sfide allargando il campo alla società civile".

Lo sa che nel Pd riminese vanno minacciando epurazioni e vendette?

"Basta guerre, non mi interessano. Peggio per loro. Il partito non ne ha bisogno".

Di lei ha ancora bisogno?

"Non ci casco. I personalismi sono una delle cause della distanza tra la politica e la gente. Solo il buon governo paga. Evitiamo anche in questa intervista di farne solo una questione personale".

Vuole suggerire lei il titolo? "Abbiamo vinto la sfida".

Svicolante, non crede?

"Ci ho provato".