LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Allarme per sospetto caso di Zika, isolato paziente rientrato dall’estero: scatta il piano di disinfestazione

L’episodio a Cattolica: l’Ausl ha già effettuato i prelievi e disposto gli accertamenti sanitari necessari. Bonifica nel raggio di cento metri dall’abitazione dell’uomo. L’assessore: “Monitoriamo la situazione”

Il Comune di Cattolica ha subito avviato le procedure di disinfestazione straordinaria (foto di repertorio)

Il Comune di Cattolica ha subito avviato le procedure di disinfestazione straordinaria (foto di repertorio)

Rimini, 15 maggio 2025 – A Cattolica un sospetto caso di virus Zika su un paziente appena tornato da un viaggio all’estero. L’unità operativa di igiene e sanità pubblica dell’Ausl ha attivato il protocollo sanitario previsto per i casi di sospetti di infezione. La persona colpita dai sintomi – un uomo residente in via Allende – è stato posto in isolamento domiciliare fiduciario fino a esclusione della patologia o, al massimo, fino a 14 giorni dall’inizio dei sintomi. I sanitari hanno effettuato i prelievi e avviato gli accertamenti necessari al fine di confermare o escludere l’avvenuto contagio.

Come previsto dai protocolli sanitari, è stato attivato anche un piano straordinario di disinfestazione con trattamento adulticida, larvicida e rimozione dei focolai, in un raggio di cento metri dall’abitazione del paziente. Massima attenzione in particolar modo su aree verdi, parchi, tombini e caditoie che ricadono nell’area interessata. Le operazioni, affidate da Geat alla Biblion srl, ditta di Roma specializzata in disinfestazioni, sono partite ieri pomeriggio e proseguiranno per almeno tre notti ed eventualmente anche oltre qualora il caso di infezione dovesse essere confermato. Sono previsti cicli straordinari con trattamenti adulticidi e parallelamente larvicidi. Il tutto accompagnato da una campagna di informazione destinata ai residenti sulle misure da adottare per prevenire il contatto col vettore. Le aree di intervento sono state definite nel raggio di circa 100 metri attorno al punto in cui è stato individuato il presunto contagio da virus Zika.

“Siamo stati avvisati tempestivamente del sospetto caso di Zika e siamo in contatto costante con l’Ausl per monitorare attentamente l’evolversi della situazione – dice l’assessore all’ambiente di Cattolica, Alessandro Uguccioni – Va precisato che al momento si tratta di un episodio non confermato e sul quale sono in corso gli accertamenti doverosi da parte dell’azienda sanitaria. Come previsto dal protocollo, l’amministrazione ha attivato le procedure per la disinfestazione straordinaria di tutte le aree interessate e svolgerà òe le opportune verifiche”.

L’infezione umana da virus Zika è una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette di alcune specie appartenenti al genere Aedes. Zika è un flavivirus, simile al virus della febbre gialla, della dengue, dell’encefalite giapponese e dell’encefalite del Nilo occidentale. L’infezione nell’80% dei casi l’infezione è asintomatica. I sintomi, quando presenti, sono simili a quelli di una sindrome influenzale autolimitante, della durata di circa 4-7 giorni, a volte accompagnata da rash maculo papulare, artralgia, mialgia, mal di testa e congiuntivite. Compaiono a distanza di 3-13 giorni dalla puntura della zanzara vettore. Raramente è necessario il ricovero in ospedale.