"Alle famiglie garantito un sostegno psicologico"

La dottoressa Gasparotto: "Situazioni difficili anche per noi che facciamo questo di mestiere"

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"Sono situazioni difficili anche per noi, che richiedono, proprio per la loro difficoltà, tutta la competenza di cui disponiamo".

La dottoressa Leila Gasparotto è una psicologa dell’Ulss 4 Veneto Orientale e ieri mattina ha fatto parte del team predisposto dall’Azienda sanitaria, sotto il coordinamento del direttore generale Mauro Filippi per cercare di creare un supporto in un momento così difficile. "L’intervento psicologico – ha spiegato la dottoressa Gasparotto – si è basato nell’accompagnare i familiari nel riconoscimento delle salme, cercando di contenere il più possibile l’impatto emotivo, che è molto forte, perché derivante da un evento traumatico. Successivamente, ovvero subito dopo la fase del riconoscimento, c’è stato un momento di condivisione".

Il team ha coordinato il lavoro in modo tale da non lasciare mai da sole queste persone.

"Queste – continua la psicologa – potrebbero sviluppare un trauma successivo, per cui si può rendere necessario un intervento da parte dei servizi presenti nei luoghi di residenza, con i quali ci siamo già rapportati. Da parte nostra si tratta di un intervento nell’immediato, che ha l’obiettivo di ridurre il cosiddetto “lutto complicato”".

La dottoressa Gasparotto per la prima volta si è trovata di fronte a una tragedia così immane.

"Si tratta di situazioni difficili anche per noi, per cui ci vuole tutta la nostra competenza per poter intervenire".

Familiari che hanno soprattutto ascoltato, anche se hanno fatto in particolare due richieste, come riferito dalla psicologa: "La prima richiesta che ci veniva fatta era di potere vedere la salma, la successiva è di poterla riportare a casa". Per loro è un momento molto difficile, e lo sarà ancora di più nei prossimi giorni, a cominciare dal momento di dare l’ultimo saluto ai propri cari.