PAOLO GUIDUCCI
Cronaca

Allevamento di polli sotto la lente: "Il monitoraggio sarà costante"

Anche la Provincia di Rimini ha ufficialmente aderito all’iter per attivare il tavolo tecnico scientifico, destinato a monitorare l’allevamento di...

Anche la Provincia di Rimini ha ufficialmente aderito all’iter per attivare il tavolo tecnico scientifico, destinato a monitorare l’allevamento di...

Anche la Provincia di Rimini ha ufficialmente aderito all’iter per attivare il tavolo tecnico scientifico, destinato a monitorare l’allevamento di...

Anche la Provincia di Rimini ha ufficialmente aderito all’iter per attivare il tavolo tecnico scientifico, destinato a monitorare l’allevamento di pollo della Fileni in costruzione a Maiolo. Un’iniziativa da tempo richiesta con forza da cittadini e istituzioni dell’alta Valmarecchia, ma che ha subito forti rallentamenti prima tecnici e poi istituzionali, legati (anche) al cambio di governance regionale con le dimissioni di Bonaccini e l’elezione del nuovo presidente Michele de Pascale. L’allevamento prevede la realizzazione di 16 capannoni monopiano, alti 2,5 metri, destinati a ospitare tre diverse tipologie di polli, per una presenza variabile tra i 140mila e i 200mila capi.

La commissione che dovrà monitorare l’allevamento, che coinvolge Regione, Provincia di Rimini, Comune di Maiolo, Unione dei Comuni Valmarecchia, Ausl e Arpae, resterà attiva per 3 anni, prorogabili. L’obiettivo è eseguire controlli costante sull’attività e sull’impatto dello stabilimento: la qualità dell’aria e delle acque, il corretto funzionamento del sistema di depurazione, eventuali emissioni o scarichi che possano avere conseguenze sull’ambiente, sulla salute pubblica e animale. Il tavolo avrà anche compito di promuovere campagne di informazione e divulgazione. "Dobbiamo dare delle risposte certe ai cittadini in merito al rispetto dei parametri ambientali in un territorio così delicato", assicura il presidente della Provincia Jamil Sadegholvaad (nella foto). "La trasparenza e la qualità scientifica sono garanzia per tutti: residenti, istituzioni e anche l’azienda". Il sindaco di Maiolo, Marcello Fattori, ricorda come il Comune abbia già aderito da tempo al protocollo: "Se il tavolo parte subito, può monitorare tutto fin dall’inizio, anche prima che entri in funzione l’allevamento. È un passo fondamentale per fugare ogni dubbio sulla funzionalità dello stabilimento o – eventualmente – contestare le attività non conformi al progetto". È decisamente più critico Patrick Wild. Il consigliere di maggioranza dell’Unione Valmarecchia evidenzia come "nel silenzio delle istituzioni" i lavori siano nel frattempo partiti. "Il tavolo tecnico non è la panacea di tutti i mali – osserva – ma è oggi l’unica iniziativa concreta che si poteva intraprendere".

m.c.