
Il commissario a Rimini: l’incontro con i sindaci, poi la visita ai cantieri. Gli amministratori chiedono più risorse, lui promette: "Faremo il massimo".
Prima il faccia a faccia con sindaci e assessori. Poi il sopralluogo a Montescudo, dove (2 mesi fa) sono tornate finalmente a casa le famiglie evacuate dopo la frana causata dall’alluvione del 2023. Fabrizio Curcio, commissario alla ricostruzione post-alluvione, ha voluto vedere ieri con i suoi occhi i primi cantieri terminati dopo il disastro. Arrivato insieme a Manuela Rontini, sottosegretaria alla presidenza della Regione con delega alla protezione civile, Curcio ieri ha fatto il punto con il prefetto Giuseppina Cassone, con il sindaco di Rimini e gli amministratori degli altri comuni, in particolare quelli di Montescudo, San Leo, Novafeltria, Sant’Agata e Casteldelci dove si sono vericati i maggiori danni. La Provincia di Rimini ha ottenuto 60 milioni dalla struttura commissariale: sono già stati realizzati o sono in progettazione interventi per 14 milioni (alcuni coperti da altri fondi). Non bastano, per i sindaci. Ne occorrono di più, soprattutto per realizzare lavori di prevenzione e messa in sicurezza.
I sindaci battono cassa: arriverranno altri fondi?"È legittimo che i Comuni chiedano maggiori risorse – sottolinea Curcio – Noi impegniamo le risorse che abbiamo, e cerchiamo di fare il massimo. Con la Regione si sta pianificando un programma pluriennale di interventi per la prevenzione".
Uno degli ostacoli principali rimane la burocrazia: passa molto tempo dai progetti ai lavori."È un tema molto sentito, è vero. E ci stiamo lavorando. Snellire le procedure è una delle priorità. Nel Riminese, pur colpito in misura inferiore dall’alluvione rispetto ad altre zone, ho trovato situazioni simili a quelle già viste nel resto della Romagna. Esistevano criticità pregresse, come a San Leo e Montescudo per esempio. Stiamo lavorando con la Regione per risolverle tutte".
La burocrazia ha pesato, tanto anche, sui rimborsi destinati a famiglie e imprese. Arriveranno altri fondi per loro?"Vogliamo snellire le procedure anche sui rimborsi, e dare risposte puntuali a famiglie e attività. Ma prima bisogna capire esattamente quante sono. Servirà una ricognizione. L’obiettivo è recuperare la loro fiducia".
Sulla sua nomina le polemiche non sono mancate. Com’è ora il clima?"Eccellente. Al di là dell’appartenenza a questo o quel partito, il rapporto che abbiamo costruito con gli enti locali è davvero buono. C’è una forte collaborazione tra noi e questo facilita il compito del commissario...".