Alluvione e qualità del mare a Rimini, il test dei bagnini: "Acqua pulita"

Oggi le campionature di Arpae da cui verrà il responso ufficiale Ma in Riviera c’è chi ha giocato d’anticipo e si è rivolto a laboratori privati

Rimini, 30 maggio 2023 – “Il nostro mare è pulito", dicono in coro bagnini e sindaci della Riviera romagnola. Per rafforzare il messaggio il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, domenica, ha pubblicato il video della figlia che fa il bagno "in un mare bello, pulito". Tanti altri si sono tuffati "e basta la loro felicità per spazzare via anche cattiverie e sciacallaggi". E i bagnini della Riviera, per ’spalare’ via i dubbi e i timori di chi pensa che l’Adriatico sia inquinato a causa di detriti e rifiuti scaricati dai fiumi durante l’alluvione, hanno fatto anche di più. Oggi Arpae (l’agenzia regionale per la protezione ambientale) svolgerà i primi campionamenti sulla qualità delle acque, ma intanto nei giorni scorsi alcuni operatori – pagando di tasca propria – hanno commissionato gli esami ad alcuni laboratori privati.

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Esami nei laboratori privati

L’hanno fatto per conoscere le condizioni del mare, la concentrazione di batteri. I controlli sono stati eseguiti a Rimini, Riccione, Cattolica e Cesenatico. Gli esiti per Rimini sono giunti già venerdì, poi sono arrivati anche i risultati dei controlli a Riccione, Cattolica e Cesenatico. A Rimini sono stati rilevati dei valori di escherichia coli che variano tra 70 e 90, quando il limite fissato per legge è 500. E anche per quanto concerne la quantità di enterococchi sono stati trovati valori medi tra 20 e 30 mentre il limite è di 200. Esiti positivi anche dagli esami fatti a Riccione, Cattolica, Cesenatico.

Insomma: stando agli esami voluti dai bagnini, le acque dell’Adriatico sono pulite, sane. "Sono stati i singoli operatori a muoversi in questo senso – ammette Diego Casadei, il presidente regionale di Oasi Balneari e della cooperativa dei bagnini di Riccione – Da quanto sappiamo, i risultati sono molto positivi. I valori dei batteri, escherichia coli ed enterococchi, sono minimi, ben al di sotto dei limiti fissati dalla legge. Risultati che ci rincuorano in attesa delle analisi ufficiali di Arpae".

Gli esami ufficiali

Oggi si terranno i primi campionamenti ufficiali. I primi prelievi della stagione arrivano in ritardo rispetto agli anni passati, ma questo è dovuto allo slittamento della stagione balneare vera e propria. Doveva iniziare il 27 maggio, invece scatterà il 2 giugno.

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Un posticipo voluto dalla Regione dopo la devastazione che l’alluvione ha provocato in Romagna. In realtà tutti gli stabilimenti balneari sono aperti e operativi da settimane, alcuni da mesi. Ed è proprio per raddrizzare la stagione partita in maniera complicata (dopo l’alluvione sono arrivate tante disdette) che alcuni bagnini hanno deciso di verificare subito le condizioni del mare, con risultati confortanti.