Altre tre vittime, tra loro un 38enne riminese

Sintomi più lievi sì, ma numeri impietosi. Non arrivano buone notizie dal bollettino giornaliero e settimanale sull’andamento della pandemia a Rimini. Per quanto riguarda ieri infatti sono stati ben tre i decessi (pareggiando in 24 ore i numeri dal 4 al 10 luglio): due donne di 81 e 90 anni e anche un uomo di 38 anni, seppure affetto da una grave patologia. Oltre ad altri 860 nuovi positivi.

Mentre per il periodo compreso tra il 4 e il 10 luglio i nuovi casi sul territorio sono passati da essere 3.908 a 4.766 a sette giorni di distanza. Un incremento di 858 casi rispetto dato precedente, pone Rimini di poco dietro solo a Ravenna (5.030) nel territorio di competenza dell’Ausl Romagna in termini assoluti, ma davanti per saldo in aumento. La buona notizia è che rispetto alla scorsa settimana sono però calate le vittime del Covid, passate da 8 tra il 27 giugno e il 3 luglio a 3 questa settimana. Il tasso di letalità tuttavia rimane fermo sullo 0,9%. Mentre si attesta sul 41,9% il tasso di positivi rilevati in rapporto al numero di tamponi effettuati. In sostanza, quasi una persona su due questa settimana è risultata positiva al test, più quello che l’Ausl Romagna stima come "contagio sommerso", ossia positivi autotestati e non dichiaratisi tali o asintomatici, che secondo le stime potrebbero essere anche un terzo in più. Infine, alla voce ricoveri, ora tra gli ospedali di Rimini e Riccione il nostro territorio conta oltre 70 persone ricoverate e positive al Covid.