"Altro aumento del 30%, un salasso"

Caro bollette: lo Sportello consumatori attacca il governo e chiede nuove misure a sostegno delle famiglie

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"Dal 1° gennaio 2022 il costo del gas al metro cubo è passato dai precedenti 47 centesimi a 61 centesimi, con un aumento secco del 30%: ora, dal prossimo 1° luglio, quindi tra pochissimi giorni, il prezzo sale ulteriormente a quasi 79,5 centesimi, pari ad un altro 30% in più. Tenendo conto della capitalizzazione, con questa nuova stangata il gas subisce un aumento complessivo del 69%". A fare i calcoli, con un evidente disappunto, è l’associazione sportello consumatori, dopo gli ennesimi rincari del prezzo del gas per tutti gli utenti sammarinesi. "La decisione – spiegano – è avvenuta con una delibera in materia tariffaria, da parte della autorità di regolazione per i servizi pubblici e l’energia, senza mai informare o chiedere il benché minimo confronto con le associazioni dei consumatori". Aumenti, numeri alla mano, pesantissimi. "Tutto ciò avviene nonostante le rassicurazioni del segretario di Stato al Lavoro con delega alla Azienda dei Servizi – dicono dai Consumatori – il quale solo pochi mesi fa aveva dichiarato che erano stati realizzati dei contratti di fornitura dell’energia che mettevano al riparo da ulteriori rincari. Evidentemente le sue erano dichiarazioni tutt’altro che veritiere. È necessario invece che venga assicurata la massima trasparenza anche nelle forniture, oltre che il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori a tutela dei diritti della cittadinanza. Questi ulteriori aumenti metteranno ancor più in difficoltà quelle famiglie che già non avevano retto l’urto dell’aumento precedente, e allarga il numero dei cittadini per i quali le bollette del gas rappresenteranno un salasso insopportabile".

L’associazione chiede al gorverno "che si rimetta subito mano alle misure a sostegno delle famiglie, affinché siano aumentatati e rafforzati gli interventi". Un mancato confronto che non passa inosservato anche in casa Unione consumatori sammarinesi. "Quello che proprio inizia ad infastidirmi parecchio, e che penso infastidisca tutta la popolazione – dice il presidente di Ucs, Francesca Busignani – è questo muro di gomma costante fatto di scuse, o di prendere tempo, o di dimenticanze. Purtroppo molti sammarinesi affronteranno il carovita tagliando sulla sua qualità, rischiando oltretutto di gravare, in negativo, su uno stato mentale che già questa emergenza sanitaria ha caricato troppo".