Altro che referendum, a Rimini tutti al mare Nel capoluogo ha votato appena il 18 per cento

Ha vinto il mare. Tanti riminesi domenica hanno disertato la cabina elettorale, preferendo quella della spiaggia. L’affluenza alle urne è stata bassissima, ma una volta la provincia di Rimini non è stata fanalino di coda in Emilia Romagna. Merito del ’traino’ delle amministrative a Riccione, Coriano, Morciano e Sant’Agata Feltria, che hanno alzato la media provinciale. Nel Riminese ha votato per il referendum il 23,16%, contro il 20,92% del resto della regione. L’affluenza più alta a Riccione (55%), poi Coriano (54%), Sant’Agata (50%), Morciano (45%). Negli altri comuni alle urne un elettore su cinque. Nel capoluogo ha votato solo il 17,8%, a Santarcangelo, Cattolica e Bellaria percentuale del 16%. Un flop prevedibile e "segno evidente – osserva il segretario provinciale Pd Filippo Sacchetti – della disaffezione verso la politica. E la colpa è anche del centrodestra, che ha tentato di strumentalizzare il voto referendario". Sacchetti, come altri esponenti di spicco del Pd, alle urne ci è andato comunque. "Resto dell’idea – conclude – che il voto non sia solo un diritto ma anche un dovere".