Ha vinto il mare. Tanti riminesi domenica hanno disertato la cabina elettorale, preferendo quella della spiaggia. L’affluenza alle urne è stata bassissima, ma una volta la provincia di Rimini non è stata fanalino di coda in Emilia Romagna. Merito del ’traino’ delle amministrative a Riccione, Coriano, Morciano e Sant’Agata Feltria, che hanno alzato la media provinciale. Nel Riminese ha votato per il referendum il 23,16%, contro il 20,92% del resto della regione. L’affluenza più alta a Riccione (55%), poi Coriano (54%), Sant’Agata (50%), Morciano (45%). Negli altri comuni alle urne un elettore su cinque. Nel capoluogo ha votato solo il 17,8%, a Santarcangelo, Cattolica e Bellaria percentuale del 16%. Un flop prevedibile e "segno evidente – osserva il segretario provinciale Pd Filippo Sacchetti – della disaffezione verso la politica. E la colpa è anche del centrodestra, che ha tentato di strumentalizzare il voto referendario". Sacchetti, come altri esponenti di spicco del Pd, alle urne ci è andato comunque. "Resto dell’idea – conclude – che il voto non sia solo un diritto ma anche un dovere".
CronacaAltro che referendum, a Rimini tutti al mare Nel capoluogo ha votato appena il 18 per cento