
Alzheimer sempre più diffuso, cinquemila malati in provincia
Un report ben dettagliato per raccontare gli sforzi e gli obiettivi raggiunti nel 2022 dall’associazione Alzheimer Rimini, che da circa 30 anni offre aiuto non solo ai malati di demenza ma anche un prezioso supporto a familiari e care giver.
Nella provincia di Rimini, secondo i dati rilasciati dall’Ausl, nel 2022 i malati affetti da demenza erano circa 5mila. Mentre – si legge nel report dell’associazione – sono 568 le persone diagnosticate dal Centro disturbi cognitivi e demenze dell’Ausl nello stesso anno. Ma i numeri a Rimini cresceranno ancora, spiega Giorgio Romersa, presidente dell’associazione: "Quello che sappiamo è che la popolazione anziana continua a crescere, e inesorabilmente il numero dei malati continuerà ad aumentare. Cerchiamo di dare una mano alle persone puntando molto sul domiciliare, ci facciamo portavoce dei loro bisogni per eliminare lo stigma sociale e l’isolamento percepito da troppe famiglie. Abbiamo poi sviluppato il progetto pilota "Educatore in famiglia", che dovrebbe partire nel 2024 in tutte le Ausl della Romagna". L’educatore sarà una persona laureata che si recherà al domicilio dei malati per valutare la situazione e intervenire attraverso un percorso della durata di 54 ore. Intanto l’associazione conta numerosi Centri d’Incontro e sportelli d’ascolto sparsi in tutta la Provincia. Al loro interno vengono svolte attività di stimolazione cognitiva informale, musicoterapia e attività espressivo-motorie ma anche consulenze psicologiche e incontri psicoeducativi per i familiari. Su tutto, si aggiungono i Cafè Alzhemeir, di cui due inaugurati proprio quest’anno allo Scaramaz Cafè di San Giovanni in Marignano e all’Amarcord Cafè di Bellaria, spazi informali dove le persone con problemi di memoria non più in fase iniziale si incontrano, socializzano e partecipano ad attività che stimolano la memoria con proposte creative e artistiche e grazie alla partecipazione di volontari sempre ben accetti.
Andrea G. Cammarata