Anche il Malastrana si arrende: "Bollette triplicate, per noi la stagione finisce qui"

Il locale di piazza Marvelli chiude a fine mese. I titolari: "Se non si mette un freno al costo dell’energia, nel 2023 non riusciremo a riaprire i battenti"

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Da un anno all’altro bollette triplicate. "Basta: per noi la stagione termina a fine settembre". E non è detto che il ristorante Malastrana riapra poi, l’anno prossimo. "Se non si mette un freno al caro-energia, gestire l’attività diventerà insostenibile con questi costi". Lisa Ruggieri e Ronny Lorenzini, titolari del locale di piazza Marvelli, sono tra i tanti ristoratori che hanno affisso le maxi bollette in vetrina per protestare contro il caro-energia.

Conti alla mano, quanto avete speso in più?

"Il mese di giugno ci è costato 4.023 euro, l’anno scorso avevamo speso 3.510 euro ma in due mesi, maggio e giugno insieme. A luglio poi una bolletta di 7.559 euro, contro i 2.607 di un anno fa. Ad agosto la spesa pe l’energia è arrivata a 11.103 euro, quasi quattro volte tanto. Nell’agosto del 2021 infatti avevamo speso 3.131 euro".

Da qui la decisione di chiudere alla fine del mese?

"Sì. Volevamo andare avanti fino a metà novembre, visto che avevamo perso buona parte della stagione a causa dei cantieri per il nuovo lungomare: i lavori dovevano terminare a maggio e invece si sono conclusi a fine luglio. Ma di fronte a simili bollette abbiamo deciso di chiudere prima. Ci spiace soprattutto per i dipendenti, ma non potevamo rischiare di lavorare in perdita".

E nel 2023?

"Noi vorremmo continuare, il locale stava funzionando. Avevamo appena superato il Covid (il Malastrana ha aperto nel novembre 2019), ma poi si è abbattuta la tempesta perfetta, tra i ritardi dei cantieri e i rincari dell’energia. Se le bollette continueranno a essere così salate, sarà dura aprire l’anno prossimo".

Manuel Spadazzi