Andrea Gnassi minacciato dalle nuove Brigate Rosse

A farlo sapere è lo stesso sindaco di Rimini parlando di una lettera in cui "si lanciano folli accuse e promesse di atti violenti verso la comunità"

Andrea Gnassi, sindaco di Rimini (foto Petrangeli)

Andrea Gnassi, sindaco di Rimini (foto Petrangeli)

Rimini, 10 novembre 2020 - Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, minacciato dalle nuove Br. A farlo sapere è lo stesso primo cittadino riminese parlando di una lettera a firma 'Le nuove Brigate Rosse', in cui "si lanciano folli accuse e ancora più folli promesse di atti violenti verso le nostre comunità'". Fatto che Gnassi dice di aver segnalato all'autorità competente.

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Detto questo, "il clima è brutto, molto brutto, e confuso", ragiona Gnassi, parlando del difficile periodo che l'Italia sta vivendo, anche economicamente, a causa della pandemia. "Serve un eccezionale senso di responsabilità in ogni componente della società italiana: Governo e Istituzioni garantendo ossigeno alle imprese in difficoltà e sostenendo in ogni modo gli sforzi della sanità", e "Comuni e territori spalancando ancora di più le loro porte a chi ne ha bisogno, cittadini con i loro comportamenti rispetti della sicurezza".

Per Gnassi, infatti, "solo tutti assieme possiamo evitare di finire nel baratro, paradossalmente nello stesso momento in cui quella del vaccino diventa una realtà concreta e non una semplice speranza". Di certo, prosegue, "se continueremo a mettere avanti l'io al noi, il sistema sanitario collasserà e il lockdown generale sarebbe lo sbocco certo, aggiungendo al dramma sanitario il baratro economico". Insomma, è l'altolà: "Attenzione, il clima è pesante. La pesante incertezza di centinaia di migliaia di imprese, la preoccupazione di milioni di lavoratori per il loro futuro, si mischia a strumentalizzazioni politiche e a infiltrazioni di frange violente. E vere e proprie allucinanti minacce".