Andrea Gnassi fa le carte al 2019. "Parte il nuovo lungomare"

Il sindaco: "Apriremo il cantiere, ma i privati facciano la loro parte"

Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi

Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi

Rimini, 5 gennaio 2019 - Sindaco Gnassi, facciamo un gioco. Saliamo sulla macchina del tempo, destinazione 2050. I libri di storia non esistono più, il passato è racchiuso in vecchi archivi digitali. Al capitolo Rimini, anno domini 2019, cosa troveremo?

«Nel 2018 il personaggio dell’anno è stato indubbiamente il teatro Galli. Ecco, vorrei che a fine 2019 l’immagine più significativa fosse il cantiere del nuovo lungomare di Rimini».

Il cantiere, appunto. Per il lungomare non basterà l’intera legislatura.

«Abbiamo programmato l’avvio dei lavori di parte pubblica durante il corso dell’anno. Saranno preceduti dal completamento dell’intervento su piazzale Kennedy, nel cuore di Marina Centro; una nuova cartolina sia per il sotto, vale a dire le fogne, che per il sopra, un nuovo belvedere sul mare là dove c’era una rotatoria. Bisogna però essere chiari sul Parco del mare. Come Comune di Rimini stiamo facendo la nostra parte, avendo anche agganciato consistenti fondi europei e nazionali; bisogna che lo stesso facciano adesso i privati. Io nel 2019 vorrei vedere uno scatto in avanti della componente privata sui progetti strategici della città».

Restiamo al suo. Quali saranno i problemi da affrontare nel 2019?

«Ne individuo almeno cinque: la vergogna della nuova Questura, l’avvio dell’operatività di Metromare, il Bando sulle periferie, la tenuta della rete del welfare dopo i recenti provvedimenti governativi, l’avvio dei cantieri per la nuova Statale 16».

Presuntuoso come programma, non crede?

«Spiego. Sulla Questura non si creda che lo Stato, in tutte le sue articolazioni, scarichi sulla città il moloch spiaggiato in via Ugo Bassi, rimangiandosi contratti e accordi sottoscritti. Su questo avvieremo tutte le azioni legali, in ogni sede, per tutelare Rimini e i riminesi. La cittadella della sicurezza è la priorità delle priorità e non un danno collaterale come qualcuno pensa di far credere. Questo perché è la risposta strutturale, e non provvisoria e parziale, alle esigenze logistiche di Polizia, Guardia di Finanza e Stradale».

Il Trc entrerà in funzione o, come qualcuno si augura, diventerà la pista ciclabile più costosa della storia?

«Metromare deve entrare in servizio questa estate. Punto».

Bando Periferie?

«Governo permettendo, siamo pronti da mesi a bandire le gare per riqualificare Rimini Nord. Sottolineo governo permettendo... Guardo con preoccupazione alla rete di protezione sociale dopo i provvedimenti di raddoppio della tassazione per i no profit e la gestione del Decreto sicurezza che corre il serio rischio di abbattersi come un maglio sui bilanci dei Comuni italiani. Infine la Statale 16: abbiamo fatto quanto dovevamo, adesso tocca ad Autostrade per l’Italia e Anas realizzare le opere per i collegamenti con le aree attraversate dall’Adriatica».

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà. Lucio Dalla era convinto che sarebbe stato tre volte Natale. Voli basso: cosa si augura?

«Il cuore mi dice che bisogna avere come bussola le parole del presidente Mattarella sul bisogno famelico che abbiamo di bontà. La ragione invece mi fa temere che non tutti sono pronti a operare perché la bontà si avveri».