Animal Liberation: "Cinghiali, mattanza perversa per altri scopi"

L’allarme cinghiali in Valconca continua ad accendere il dibattito. Un dibattito in cui ora interviene anche Serena Sartini, vicepresidente nazionale Associazione Animal Liberation. "Cito il Consorzio del Chianti, che, tra le vittime delle popolazioni di ungulati, punta il dito contro associazioni venatorie, Province e Regioni – scrive –. I cinghiali vengono immessi deliberatamente da decenni sul territorio. Addirittura pasturati in inverno per la riproduzione. Obiettivo? Creare danni all’agricoltura suscitando la protesta dei coltivatori che chiedono indennizzi alle Province e Regioni – così Sartini –. Giochetto perverso ed efficace per chi non aspetta altro che iniziare la mattanza. Giochetto che implica che più di 40.000 cinghiali all’anno in regione vengono dichiarati uccisi, ma solo 5000 conferiti ai centri di macellazione e controllo delle carni. I restanti vengono dichiarati autoconsumo. Numero incredibile che non può non far nascere il dubbio: commercio nero?", conclude.