"Annullare la Fiera è un sacrificio costoso"

La sindaca Parma mette in guardia i santacangiolesi: "Fate attenzione, che questo serva a qualcosa"

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La Fiera di San Martino a Santarcangelo non si farà. "Se questo sacrificio deve essere fatto, allora che serva a qualcosa. Per questo tutti dobbiamo rispettare le regole e le nuove limitazioni". A parlare è il sindaco Alice Parma. Dopo il rammarico espresso dalle associazioni di categoria, che vedono sfumare una grande opportunità di lavoro (e di guadagno), oggi interviene il primo cittadino. E lo fa con un invito a visitare lo stesso Santarcangelo, e i locali del centro, nel rispetto delle regole.

"Si potrà dire che ci sono sacrifici più importanti e rinunce più dolorose in un momento di grande incertezza come quello che viviamo quotidianamente, in questi mesi dominati dal diffondersi del virus _ dichiara la Parma _ Ma credo che per tanti anche il dover fare a meno della Fiera di San Martino, un po’ sagra, un po’ festa e rito collettivo, sia comunque una rinuncia e un sacrificio non da poco. La Fiera di San Martino ha da sempre celebrato l’incontro fra genti, lo scambio di prodotti e merci". Il sindaco non può che evidenziare anche l’aspetto economico, dato che la fiera ogni anno vanta 100mila presenze e un volume d’affari complessivo stimato di almeno 800mila euro (considerando anche le attività di Santarcangelo).

"Ingente la perdita d’incassi e di occasioni di lavoro per le attività locali e per chi viene da fuori. Non c’è dubbio". Parma ricorda però a tutti di non abbassare la guardia: "Se questo sacrificio di non avere la fiera quest’anno deve essere fatto, ed è stata presa questa decisione tenendo conto della ripresa dei contagi, allora che abbia un senso, che serva a qualcosa. Per questo non ci stancheremo di ripetere che i nostri comportamenti e modi di rapportarci con gli altri sono decisivi per fermare il coronavirus. Dall’uso della mascherina al distanziamento fra persone, dall’abitudine di lavarsi le mani di frequente fino al rispetto delle nuove limitazioni. Dobbiamo rispettare le regole". L’augurio finale del primo cittadino è rivolto ai clementini ma anche ai visitatori: non abbandonare Santarcangelo.

"Se da un lato tutti noi possiamo fare molto per fermare questa seconda ondata di contagi _ conclude la sindaca _ dall’altro non vogliamo perdere l’occasione perché ciascuno, a modo suo, nel rispetto delle prescrizioni, possa trascorrere un sereno San Martino, rinnovando almeno in parte la tradizione di Santarcangelo con una piadina salsiccia e cipolla nei locali di Santarcangelo".

Rita Celli