
Attuate otto raccomandazioni su dieci. Nell’ultimo rapporto su San Marino il Greco, l’organo anti corruzione del Consiglio d’Europa, da un giudizio positivo sul Titano e "conclude che il Paese ha attuato in modo soddisfacente otto delle dieci raccomandazioni ricevute tra il 2016 e il 2018", comprese quelle sulla trasparenza del finanziamento ai partiti e la legislazione su specifici reati di corruzione, e decide quindi di chiudere il monitoraggio su questi temi.
Tuttavia l’organo di Strasburgo, che nei giorni scorsi ha pubblicato ufficialmente il documento, si rammarica del fatto che "il traffico d’influenza non sia ancora considerato un reato penale a San Marino", e chiede alle autorità "d’agire in modo risoluto affinché questo avvenga".
Nel rapporto il Greco valuta positivamente la legge numero 119 del 2 agosto 2019 "che ha modificato il codice penale per quanto riguarda i reati di corruzione, e che ora permette di perseguire i casi in cui il reato è commesso attraverso intermediari, quelli in cui il beneficio non è destinato al funzionario corrotto ma a un’altra persona, e cosa molto importante criminalizza la corruzione nel settore privato".
Ma su quest’ultimo punto Greco ritiene necessari ulteriori miglioramenti "affinché ricadano sotto questo reato un numero maggiore di atti di corruzione e la definizione di chi può essere incolpato valga per ogni persona che dirige un ente privato o vi lavora, a qualsiasi titolo".
"Le segreterie di Stato alla Giustizia e agli Esteri – il commento del Segretario, Massimo Andrea Ugolini dopo aver letto il secondo rapporto di conformità del terzo ciclo di valutazione del Greco – sono al lavoro per dare risposta a tutte le raccomandazioni, comprese le riforme dell’ordinamento giudiziario e del codice di procedura penale".