LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Rimini, sull’app d’incontro gay adescavano le vittime per rapinarle

Strattonato e picchiato, il malcapitato è riuscito a scappare e a dare l’allarme ai carabinieri. Il truffatore, un 40enne italiano, è in custodia cautelare mentre si cerca il complice

Il truffatore con l'inganno e la scusa di un incontro passionale ha attirato la sua vittima sul retro del centro commerciale "Il Planetario"

Il truffatore con l'inganno e la scusa di un incontro passionale ha attirato la sua vittima sul retro del centro commerciale "Il Planetario"

Rimini, 31 gennaio 2025 – Si è iscritto a Grindr, un social network dedicato agli incontri gay: lo scopo però non era quello di cercare nuovi partner, bensì andare a caccia di potenziali prede da rapinare.

La trappola al Planetario

Il 30 ottobre scorso, un 40enne italiano originario di Cesena, residente a Bellaria, con l'inganno e la scusa di un incontro passionale ha attirato la sua vittima sul retro del centro commerciale "Il Planetario" per poi far scattare la trappola e aggredirla. Insieme a un complice, ha tentato di portargli via cellulare e portafogli.

Fuga e svolta nelle indagini

La rapina però è riuscita solo in parte. Il malcapitato, dopo alcuni momenti di terrore e dopo essere stato strattonato e picchiato con un ombrello, è riuscito a scappare e a dare l'allarme.

A distanza di qualche mese, le indagini dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, hanno permesso di stringere il cerchio attorno al 40enne, ritenuto uno dei presunti autori dell'aggressione.

Provvedimenti e sviluppi futuri

I militari dell'Arma hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Rimini, accompagnando il bellariese, difeso dall'avvocato Andrea Guidi, in carcere ai 'Casetti'.

Proseguono intanto gli accertamenti per risalire all'identità del suo complice, che resta per il momento ignoto. Le indagini dovranno ora accertare anche potenziali collegamenti con altre rapine dalle modalità similari, basate su finti-appuntamenti attraverso app di incontri gay, avvenute tra la provincia di Rimini e quella di Forlì-Cesena.