LUCA PIZZAGALLI
Cronaca

Appello dei bagnini: "Le barriere di scogli sono ormai insabbiate"

Gli operatori di Cattolica chiedono di spostarle verso il mare "Sull’arenile si è ridotto anche lo spazio riservato ai turisti".

Roberto Baldassarri, presidente Coop.Bagnini di Cattolica

Roberto Baldassarri, presidente Coop.Bagnini di Cattolica

Almeno una decina di barriere di scogli sono insabbiate o troppo vicine alla riva per difendere la spiaggia in caso di mareggiate e per lasciar spazio ai bagnanti. Lo dicono da tempo i bagnini. Roberto Baldassarri, presidente Coop.Bagnini sostiene che "non c’è spazio per chi vuol fare il bagno, oltre al fatto che le barriere frangiflutti non riescono più a svolgere il ruolo per cui sono state progettate. Alcune andrebbero rimosse"". L’effetto della nuova darsena a mare ha favorito l’accumulo di sabbia, creando erosione lungo tutto l’arenile di Cattolica e rendendo superflua la presenza delle scogliere, che sono state realizzate negli anni ‘60.

"In Regione si deve iniziare a ragionare sullo spostamento delle scogliere di Cattolica dopo 60 anni _ continua Baldassarri, che durante l’inverno aveva già lanciato alcuni appelli _ e di almeno di 70-80 metri verso orizzonte per ricreare l’effetto iniziale anti-erosivo, e dunque per proteggere la costa ma anche per creare lo spazio vitale per la balneazione". Un "piano mare" che potrebbe cambiare volto all’intera spiaggia cattolichina dove le scogliere paiono davvero aver fatto oramai il proprio tempo. "Naturalmente stiamo parlando di opere monumentali _conclude Baldassarri _ per le quali urge sedersi ad un tavolo con tutte le componenti politiche e tecniche coinvolte, ma non si può più aspettare, è ora di prendere una decisione dopo tanti anni". Nei pressi della spiaggia libera in zona Lampara già ora la barriera cosiddetta numero 2 (ora diventata numero 1) è praticamente vicinissima all’arenile. Si aggiunga pure che il gioco delle maree potrebbe essere stato condizionato anche dal nuovo pennello costituito dal molo di Levante realizzato pochi anni fa sull’argine del Tavollo lato Gabicce Mare.

Luca Pizzagalli