Appello dei bagnini: "Ridateci la Publiphono"

Un sabato infuocato per i bagnini di salvataggio riminesi, e non certo per le temperature. Diversi gli interventi che i baywatch hanno dovuto fare nel corso della giornata. Il più impegnativo è stato quello effettuato dal marinaio di salvataggio che prestava servizio nella zona del bagno 68. Erano da poco passate le 18 quando si è accorto che un bimbo di 6 anni annaspava in acqua a una sessantina di metri dalla riva. Il piccolo era da solo, in quel momento: la madre si era allontanata da lui per recuperare un gioco gonfiabile. Immediato l’intervento da parte del bagnino di salvataggio, che ha soccorso il bambino con il moscone.

Più o meno alla stessa ora, ma al bagno 55, un altro baywatch è stato impegnato nelle ricerche di un bambino scomparso. La madre l’aveva perso completamente di vista, e si è rivolta al bagnino di salvataggio. Nel giro di 10 minuti, dopo aver fornito ai colleghi la descrizione dettagliata del bambino ai colleghi, il bambino (di 7 anni) è stato ritrovato da un altro bagnino di salvataggio a oltre a un chilometro: era all’altezza del bagno 84. "Episodi come questo – dice Stefano Simoni, il rappresentante dei marinai di salvataggio – ci fanno capire quanto fosse importante la Publiphono. Ci auguriamo che possa essere trovata una soluzione per ripristinare il servizio".