"Apriamo un confronto sul M5s"

La richiesta di Arcangeli (Pd): "Un’eventuale presenza in partecipate o altri contesti va discussa in coalizione"

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L’idillio nella maggioranza di governo riccionese potrebbe essere già finito. Sono la caduta del governo e la politica nazionale a rischiare di incrinare i rapporti tra il Partito democratico e i cinquestelle, oggi divisi in vista delle politiche di settembre, ma uniti nella coalizione riccionese. A complicare le cose c’è la volontà del primo cittadino Daniela Angelini, che tessere di partito non ne ha, di riconoscere ai cinquestelle un ruolo nonostante le urne li abbiano lasciati fuori dal consiglio e di conseguenza dalla giunta. In altre parole per gli esponenti dei cinquestelle potrebbero esserci spazi per una rappresentanza quando si terrà il giro di valzer nei Cda delle società partecipate, o in altri contesti. Ma su questo a mettere le mani avanti è ora il Partito democratico. "Il sindaco – spiega il segretario Alberto Arcangeli – ha autonomia di scelta. Oggi i cinquestelle non sono rappresentati in consiglio, in giunta e non partecipano alle riunioni della maggioranza, ma a quelle di coalizione. Certo è che se vi fosse l’intenzione di riconoscere una presenza nelle partecipate o in altri contesti credo che debba essere aperto un confronto all’interno della coalizione". D’altro canto Daniele Tomassini, coordinatore del Movimento 5 stelle a Riccione, andrà a serrare i ranghi per capire quale può essere il futuro del Movimento a Riccione, poi arriveranno anche i tempi di un confronto con sindaco e coalizione.

"Per quanto riguarda il Movimento ci andremo a incontrare in settimana per fare un punto tra di noi capire sensazioni e intenzioni del gruppo e degli attivisti. Ammetto che in settembre quando ho preso la guida come coordinatore non pensavo ne sarebbero accadute così tante. Non è semplice". Fatto il punto per capire il futuro dei cinquestelle in città, seguirà un confronto in coalizione. "Resto convinto che prima di tutto vengano le persone, poi altre considerazioni di carattere politico nazionale. Vedremo. In settimana abbiamo avuto modo di parlare con il sindaco per capire quali potevano essere le sue intenzioni. Daniela Angelini ci ha ribadito la sua posizione, ovvero l’intenzione laddove possibile di utilizzare le competenze che possiamo portare, nelle sedi che deciderà. Ci ha detto che nei nostri confronti la sua posizione non è cambiata nonostante quanto sta accadendo a livello nazionale. Con gli altri alleati ci confronteremo. Al momento siamo presenti nelle riunioni".

Andrea Oliva