Non deve aver creduto ai propri occhi, l’addetto al metal detector posto all’ingresso principale della Fiera di Rimini, dove in questi giorni sta andando in scena il più grande Ecomondo di sempre. Intorno alle 11 di ieri mattina, al rullo si è presentato infatti un uomo sulla cinquantina, ex militare da fuori regione, il quale come se niente fosse ha quindi appoggiato il proprio borsone e fatto scorrere la sacca sopra il nastro e sotto gli occhi elettronici dei raggi X.
Un’operazione di routine, ripetuta migliaia di volte dai tantissimi visitatori dell’esposizione, che però questa volta non è andata come previsto. È stato proprio in quel momento che gli addetti alla sicurezza si sono trovati davanti ad una scansione da non credere. Dentro al borsone, infatti, l’uomo aveva riposto una pistola perfettamente funzionante e con tanto di cartucce. Alla vista dell’arma, subito la macchina della sicurezza è piombata sul cinquantenne che, inizialmente, ha cercato di giustificarsi dicendo di avere dimenticato di togliere l’arma dal borsone prima di recarsi a Ecomondo. Una svista non da poco, a cui il visitatore ha poi cercato maldestramente di rimediare riprendendosi il borsone sotto braccio e darsi alla fuga fuori dai cancelli della fiera. A suo dire, perché spaventato dalle possibili conseguenze che gli si erano prospettate a causa della ’piccola’ dimenticanza.
È stato a questo punto che a rotta di collo dietro di lui si sono precipitati gli addetti alla sicurezza dei padiglioni e gli agenti della polizia di Stato in presidio in fiera. L’uomo è stato quindi bloccato poco lontano dall’ingresso principale, mentre tentava di disfarsi del borsone e dell’arma al suo interno. Il visitatore è stato quindi portato in questura dove sono stati svolti gli accertamenti di rito per identificarlo e cercare di capire le reali intenzioni della persona presentatasi armata ai cancelli della fiera. Nei suoi confronti scatterà adesso sicuramente la denuncia per il porto abusivo di arma da fuoco, dal momento che la pistola – un vecchio modello – nascosta nel borsone è risultata essere detenuta illegalmente dall’uomo. Non è escluso però che nei confronti del visitatore armato possano scattare anche le manette. La sua posizione è infatti tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria, tenendo conto sia della pistola nascosta sia della fuga una volta scoperta l’arma dal metal detector.
Francesco Zuppiroli