Arnaldo Menghi, chi era l'imprenditore morto nell'incidente in moto a Pennabilli (Rimini)

Aveva 56 anni, si è scontrato con un’auto. I messaggi degli amici: "Saluta il Sic e tanti altri centauri "

Rimini, 24 ottobre 2022 - Le due ruote erano la passione di Arnaldo Menghi. In sella alle sue moto, aveva macinato migliaia di chilometri, affrontando viaggi in tutta Italia. E proprio in sella a una moto, è morto nel pomeriggio di sabato a Ponte Messa. Aveva 56 anni. L’incidente è avvenuto attorno alle 17.30 lungo la Marecchiese nel territorio di Pennabilli. Menghi, originario di Novafeltria ma da tempo radicato a Riccione, si è scontrato con una Golf condotta da un residente della zona. L’impatto è stato molto violento e non gli ha lasciato scampo. Il centauro è stato sbalzato dalla moto ed è ricaduto sull’asfalto, rimanendo privo di conoscenza. Sul posto si è precipitata un’ambulanza del 118. I sanitari hanno provato in tutti i modi a rianimarlo, ma il suo cuore non è ripartito e così non hanno potuto far altro che constatare il decesso. La dinamica dell’incidente è ancora da ricostruire e i rilievi sono stati affidati ai carabinieri della stazione di Pennabilli e della compagnia di Novafeltria. Il magistrato di turno ha disposto la ricognizione del corpo. Allo stesso tempo sono stati disposti accertamenti anche sul conducente della Golf.

Arnaldo Menghi, 56 anni, morto sabato in sella alla sua moto
Arnaldo Menghi, 56 anni, morto sabato in sella alla sua moto

Menghi, molto conosciuto in Valmarecchia così come a Riccione, stava facendo ritorno da Pennabilli. Era il titolare della ditta di termoidraulica ‘AM Climatizzazione’ con sede in viale Dante a Riccione, specializzata in impianti idraulici e di climatizzazione e nell’installazione di caldaie. Lascia una moglie e due figli. Innamorato di tutto ciò che aveva a che fare con il mondo delle due ruote, il 56enne praticava il motociclismo su strada e il motocross. Una passione, la sua, che lo aveva portato a percorrere le strade in compagnia degli amici con i quali organizzava e pianificava sempre nuove avventure da vivere a tutto gas. Altre sue passioni erano la mountain bike, la corsa e il campeggio. In una foto pubblicata sul profilo di Facebook, appare in sella ad una KTM, lanciato su una lingua d’asfalto nel verde della campagna. Sempre su Facebook, aveva condiviso un video in ricordo di Marco Simoncelli. Anche la vita di Arnaldo si è interrotta alla guida di una moto, a poche ore dall’undicesimo anniversario della scomparsa del ‘Sic’, avvenuta il 23 ottobre del 2011 a Sepang. "Mi sei venuto a trovare pochi giorni fa in negozio. Abbiamo parlato della nostra passione, la moto. Con quella moto hai lasciato questo mondo – lo ricorda un amico su Facebook -. Te ne sei andato con la cosa che ti appassionava di più. Salutami il Sic e tanti altri centauri". Al momento non è stata ancora resa noto la data dei funerali. In tanti hanno espresso vicinanza alla famiglia dell’imprenditore e condiviso sui social messaggi di cordoglio.