Arriva il freddo, un piano per i senzatetto

Il Comune e le associazioni di volontariato hanno allestito spazi aggiuntivi per accogliere oltre 60 persone in più durante l’inverno

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Arriva il freddo, il Comune ha un piano. Per dare un tetto, anche se provvisorio, a chi non ce l’ha. Nel varare, come ogni anno, il ’piano del freddo’ Palazzo Garampi ha coinvolto alcune realtà del volontariato. Ovvero, associazione Papa Giovanni XXIII, Capanna di Betlemme, Casa don Gallo, Caritas. Che hanno già attivi servizi di accoglienza rivolti alle persone senza casa. Ora si procede a un potenziamento dei posti letto "in concomitanza dei momenti più freddi dell’anno". "Le varie strutture coinvolte sottolinea Palazzo Garampi – sono predisposte per ospitare un centinaio di persone per il piano freddo. Gli altri anni gli ospiti durante i periodi più freddi arrivavano a un numero tra i 50 e i 60".

"Come amministrazione – spiega l’assessore alla protezione sociale Kristian Gianfreda – interveniamo quando la temperatura si abbassa con un Piano freddo che abbiamo definito per questa stagione invernale, in modo da mettere in campo e potenziare i servizi di accoglienza già attivi rivolti ai cosiddetti homeless, la Caritas, la Capanna di Betlemme e casa don Gallo, per creare l’ecosistema più adatto a rispondere alle loro esigenze e necessità. Un ampliamento dei posti letto in concomitanza dei momenti più freddi dell’anno". L’obiettivo fondamentale degli interventi è "mettere in campo percorsi di reinserimento per chi è ai margini, non un semplice vitto e alloggio gratis, ma nell’emergenza occorre agire e poi fare un passo alla volta".

Gianfreda lancia un invito: "Durante queste feste visitate queste realtà di accoglienza, oppure partecipare anche solo per una sera all’intenso lavoro dell’unità di strada – attivo tutto l’anno - che vede insieme in prima linea realtà quali la Papa Giovanni, Caritas, l’associazione Rumori Sinistri e la Croce Rossa, impegnate a portare nelle strade riminesi conforto e sostegno ai senza fissa dimora, offrendo pasti, the caldo, biscotti, oppure coperte e sacchi a pelo, oltre al calore umano e umanità. Oppure potete cercare nel vostro quartiere il centro sociale per anziani, ce ne sono 11 nella nostra città, luoghi tutti da scoprire, i centri diurni per disabili, i centri occupazionali". Insomma, tanti incontri possibili per un Natale... diverso.

m.gra.