Asili nido gratis nei comuni di montagna

La Regione si fa carico della retta in 11 paesi. Alluvione: nel riminese 241 inteventi di somma urgenza; Petitti: "Figliuolo sblocchi i fondi"

Asili nido gratis nei comuni di montagna

Asili nido gratis nei comuni di montagna

Asili nido gratuiti in 11 comuni della provincia di Rimini, dalla Regione arriva un sostegno importantissimo per le famiglie residenti nelle comunità montane, già soggette a calo demografico e duramente colpite da una carenza di servizi sociali e sanitari ormai dilagante. A farsi promotore dell’iniziativa è, appunto, la giunta della Regione Emilia-Romagna che adesso abbatte completamente le rette di quegli asili nido pubblici e privati che sono convenzionati con i comuni dell’Appennino. La lista dei Comuni dove la retta non sarà più un incubo per le famiglie include: Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, Poggio Torriana, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello, Verucchio, Montecopiolo e Sassofeltrio. Secondo le stime, ben 2.500 i bambini beneficiaranno del sussidio a partire dall’anno educativo ormai in corso.

Una risposta, quella della Regione, a un cambiamento nel tessuto sociale dove le iscrizioni agli asili nido si sono accresciute del 10 per cento negli ultimi dieci anni. "Nidi gratis in montagna. Partiamo da qui, copriamo la retta delle famiglie al 100 per cento", questo il commento di Nadia Rossi, consigliera regionale del Pd riminese. Ma non è finita. "La Regione ha confermato anche il servizio di insegnamento dell’inglese per i più piccoli, che lo scorso anno aveva coinvolto già 14mila bambini. Siamo – aggiunge Nadia Rossi – di fronte a una delle misure più importanti realizzate in questi anni per andare incontro alle esigenze di chi vive in montagna e per spingere e riabitare zone che si stanno spopolando.

Buone notizie anche sul fronte della ricostruzione a seguito dell’alluvione di maggio. Emma Petitti, presidente dell’Assemblea regionale, in un post su Facebook, ha spiegato che non è stato perso tempo: "Nel riminese – scrive la Petitti – sono stati svolti 241 interventi per somma urgenza dopo l’alluvione, in particolare a Montecopiolo sono quattro gli interventi per un totale di 95mila euro e nel Comune di San Leo si contano 32 interventi per 220mila euro. In totale, i comuni coinvolti stanno affrontando interventi per 12,8 milioni di euro: la Regione ha lavorato per non lasciare sole le famiglie, le aziende e le Amministrazioni". La Petitti rinnova inoltre l’appello al commissario Figliuolo, affinché "sblocchi il prima possibile i fondi stanziati per dare un po’ di respiro ai nostri territori".

Andrea G. Cammarata