REDAZIONE RIMINI

Aspettando l’estate. Decollano le richieste. Gli stranieri strizzano l’occhio alla Riviera

I dati della piattaforma HBenchmark: per il ponte di Pasqua l’occupazione degli hotel è al 61%, mentre le prenotazioni per il periodo maggio-settembre aumentano del 6% rispetto al 2023 .

Aspettando l’estate. Decollano le richieste. Gli stranieri strizzano l’occhio alla Riviera

L’estate si annuncia calda. I dati in mano agli operatori turistici attraverso la piattaforma Hbenchmark fanno ben sperare. E la stagione parte con buoni auspici: per il weekend pasquale è confermato il trend positivo dello scorso anno con un’occupazione già al 61% per gli hotel di Rimini, ma con una Pasqua in anticipo di una settimana rispetto al 2023. Un dato ritenuto "molto positivo" dagli operatori, considerando anche che la percentuale riguarda un minor numero di alberghi aperti. "Non sono previste, data la stagione, aperture straordinarie per gli alberghi senza riscaldamento" precisa Patrizia Rinaldis, presidente di Federalberghi Rimini.

L’evento ‘Rimini 2024: ci siamo’, dedicato al progetto di raccolta dei dati degli hotel di destinazione, organizzato da VisitRimini, Associazione albergatori, Promozione alberghiera, Aia Palas, RivieraBanca e HBenchmark, è servito anche a fare il punto della situazione.

Buoni auspici e ottime prospettive per l’estate: gli hotel della destinazione Rimini da maggio a settembre registrano il +6% di occupazione rispetto a un 2023 che in questi giorni stava segnando dati positivi, poi frenati dal maltempo e dall’alluvione di maggio. Intanto le richieste di preventivo pervenute dall’1 gennaio al 15 marzo crescono del 10% rispetto al 2023, con incremento anche per i mercati esteri sia consolidati, come Germania, Francia e Svizzera, che nuovi come la Polonia. "La domanda va meglio dello scorso anno, ci sono più richieste" entra nel dettaglio il presidente di Promozione alberghiera Antonio Carasso. Che evidenzia come il +6% di occupazione da maggio a settembre sia "un grande risultato" visto che il dato 2023 fa riferimento al periodo pre-alluvione, evento che ha inciso sul turismo per una "stagione di continua rincorsa". Si guarda al futuro con fiducia. "Le richieste per l’estate sono moltissime. Dovrebbero andare molto bene – conclude Carasso – aprile, maggio e settembre. E soprattutto il turismo straniero, con le presenze che dovrebbero superare il 40% registrato nel 2023".

Intanto gli operatori si affidano ai dati. "In un momento come questo dove le prenotazioni sono influenzate quotidianamente da infinite situazioni – sottolinea Rinaldis – è importantissimo avere sempre una fotografia aggiornata del mercato. Oggi l’imprenditore turistico per mettere in campo tutte le strategie di revenue e marketing ha bisogno di informazioni che piattaforme come HBenchmark possono darci in tempo reale".

"Avere in tempo reale dati previsionali e consuntivi è fondamentale", commenta la destination manager di Visitrimini Coralie Delaubert, mentre Andrea Montanari di RivieraBanca sottolinea che Hbenchmark "fornisce una sintesi attendibile del recente passato e risulta fortemente predittivo quando riferito al divenire".

Giuseppe Catapano