Assaltano l’hotel dei Paesani "Bivacchi e degrado nelle camere"

Sbandati forzano la porta e si accampano nella struttura. L’imprenditore: "Situazione fuori controllo"

Assaltano l’hotel dei Paesani  "Bivacchi e degrado nelle camere"

Assaltano l’hotel dei Paesani "Bivacchi e degrado nelle camere"

‘Turisti’ fuori stagione all’hotel Vasco di Viserbella, l’albergo (attualmente chiuso) della famiglia Paesani. Un gruppo di sbandati ha fatto irruzone nella struttura, accampandosi al secondo piano dopo aver preso possesso di un paio di camere. Un blitz inaspettato, denunciato sui social dallo stesso imprenditore Lucio Paesani, venuto a conoscenza del fatto solo l’altro ieri.

Degli intrusi nessuna traccia, in compenso nelle stanze sono state trovate diverse tracce del loro passaggio. A raccontare la vicenda è lo stesso Paesani in un post condiviso sui social network. "Ieri (mercoledì per chi legge, ndr) mi sono recato all’hotel di famiglia – scrive – e, dopo aver trovato la porta forzata, ho scoperto un paio di accampamenti al secondo piano. Qualche straccio a far da materasso, tanto alcool per riscaldarsi e l’indifferenza assoluta come compagna di viaggio". L’hotel Vasco, com’è noto, è finito al centro di un’inchiesta della Guardia di Finanza di Rimini, con il coordinamento della Procura, riguardante un finanziamento per lavori di riqualificazione ottenuto tramite il Medio Credito Centrale per mezzo di garanzie fornite in prima istanza dagli stessi Paesani e secondariamente dallo Stato. In attesa della definizione della vicenda, la struttura è attualmente chiusa. Già in passato persone senza fissa dimora avevano pensato di utilizzarla come bivacco di fortuna.

"Era già successo circa un anno fa - spiega Paesani - e stavolta il copione si è ripetuto. Dopo aver forzato la porta di ingresso affacciata sul lungomare, si sono diretti al secondo piano, sistemandosi in due stanze. Hanno portato degli stracci sui quali dormire oltre ad una pista elettrica per fare da mangiare, insieme a parecchie bottiglie di liquore. Ci siamo attivati per far riparare la porta e sigillare l’ingresso. è una situazione che ci fa riflettere purtroppo sulle condizioni di vita di assoluto degrado di queste persone".