Coronavirus Rimini, assembramenti in discoteca. E' polemica

Sul web impazza un video dei ragazzi in discoteca. Ma non ci sono state denunce dalle forze dell’ordine che hanno proceduto ai controlli

I controlli della polizia

I controlli della polizia

Rimini, 28 giugno 2020 - I controlli ci sono, ma sta diventando sempre più difficile far rispettare il distanziamento sociale ed evitare gli assembramenti. In spiaggia, come nei locali. Ieri ha suscitato non poche reazioni il video (pubblicato sui social da uno degli artisti presenti) della serata di venerdì una discoteca di Rimini, dove si vedeva la maggioranza dei ragazzi ballare senza mantenere la distanza di due metri tra loro, prevista dal protocollo per i locali da ballo. Molti non avevano nemmeno la mascherina, che va indossata obbligatoriamente quando non è possibile rispettare la distanza. "Vogliamo nuovi focolai?", è stato il commento di alcuni sui social. "Vi siete già dimenticati il coronavirus?", hanno scritto altri. Il video è stato rimosso dopo alcune ore, e dal locale assicurano che si trattava di un filmato vecchio. Va detto che nella discoteca venerdì fino all’una e mezza c’era la polizia. Fino a quando gli agenti erano in zona la situazione è rimasta sotto controllo, tant’è che non ci sono state sanzioni. I controlli sono proseguiti anche ieri sera, in vari locali. Ma le forze dell’ordine presidiano anche le (poche) manifestazioni in corso, come ’Cattolica in fiore’. Anche in questo caso non è facile far rispettare la distanza tra le persone. Non è facile nemmeno in spiaggia, dove c’è stato un bell’afflusso di gente ieri e oggi non sarà da meno. In aumento i turisti, come hanno dimostrato le file in autostrada, sia venerdì che (soprattutto) ieri mattina. Gli hotel aperti a Rimini in questo weekend non arrivano a 500: sono poco più della metà. "Ma il prossimo fine settimana – dice convinta Patrizia Rinaldis, presidente dell’Aia – saranno di più le strutture aperte. Diversi alberghi hanno deciso di aspettare il mese luglio per inaugurare la stagione". Nella zona sud soprattutto, tra piazza Tripoli e Miramare, sono molte le attività turistiche che restano ancora chiuse. Non sono soltanto hotel e residence, ma anche negozi, bar e ristoranti. A Rimini nord le attività scontano anche i disagi dovuti ai ritardi dei lavori per il nuovo lungomare. "Dubitiamo che i cantieri si possano concludere giù tra un paio di settimane come ha promesso l’assessore Sadegholvaad – tuona il consigliere di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi – Per gli operatori di Rimini nord è un bel danno". Polemiche a parte, nonostante tutte le difficoltà e le incognite la stagione è finalmente partita. Giugno è stato un mese con pochi turisti, si spera in luglio anche se gran parte delle manifestazioni sono state cancellate o rinviate a causa dell’emergenza sanitaria. "Pensiamo solo – ricorda la Rinaldis – a tutti gli eventi della danza in Fiera, che riuscivano a riempire tanti hotel" Ma gli operatori cercano di guardare il bicchiere mezzo pieno. "I turisti stanno tornando, e hanno capito che si può fare una vacanza ’normale’ anche quest’anno", sottolineano Mauro Vanni, presidente della cooperativa bagnini Rimini sud, e gli operatori del nuovo consorzio Romagna spiagge. "L’importante era ripartire – conclude la Rinaldis – Noi ce la stiamo mettendo tutta, poi i conti li faremo alla fine della stagione".