Pubblicizzano attraverso i social oggetti diversissimi da queli che poi vengono recapitati a casa. Per poi sparire. L’assoconsumatori del Titano, Asdico Sportello consumatori e Ucs tornano a mettere sotto la lente le truffe online chiedendo regole chiare, che tutelino i consumatori. E lo fanno invitando il nuovo governo a sedersi con loro attorno a un tavolo. "In questi ultimi anni tantissime persone hanno imparato, purtroppo a proprie spese – dicono le tre associazioni consumatori – che dei luccichii della rete non ci si può mai fidare. Uno Stato non può tollerare che sul proprio territorio operino realtà che ne mettono a serio repentaglio la reputazione, ledendo così anche quella di chi invece fa impresa onestamente". Per questo Asdico, Ucs e Sportello hanno chiesto di incontrare con urgenza il neo Segretario all’Industria, Rossano Fabbri. "Per fare il punto su questioni purtroppo ancora irrisolte – dicono – Proliferano le aziende che non inviano quello che pubblicizzano. A quel punto esercitare il legittimo diritto di recesso diventa un’odissea perché nonostante la legge imponga l’obbligo di specificare i propri contatti, chi vende online poco seriamente fa in modo di non farsi trovare. I cellulari indicati sui vari siti non funzionano quasi mai. Attenzione: le aziende che pubblicizzano sul web ma vendono attraverso una telefonata, sfuggono dagli obblighi stabiliti per le vendite online dal decreto entrato in vigore lo scorso luglio, perché considerata televendita. Un’interpretazione a nostro avviso inaccettabile che permette solo ai truffatori di sfuggire a ogni tipo di obbligo".
Le assoconsumatori hanno il polso della situazione. "Un esempio ricorrente in territorio riguarda un noto personaggio che chiede firme su presunti preventivi adducendo come motivazione quella che serve a bloccare il prezzo, mentre sottopone un vero e proprio impegno di acquisto alla firma del malcapitato. Ci sono centinaia di denunce in corso, è ora di intervenire a tutela dei consumatori e del commercio onesto sammarinese". "Siamo pienamente d’accordo – scrivono dal partito di opposizione Domani Motus Liberi – con la posizione delle assoconsumatori che invitiamo a rivolgere con ancor più forza le proprie rimostranze a quelle forze politiche che sanno bene aver bloccato e da anni osteggiato l’entrata in vigore di una norma fondamentale per la maggiore tutela del Paese e dei suoi cittadini".